Quanto è accaduto in queste ore ha frenato la società e la dirigenza granata. Dopo un breve confronto pomeridiano con il pool di legali che sta lavorando sotto traccia per provare a far valere ragioni evidenti, il club potrebbe cambiare la strategia e accettare la disputa dello spareggio senza escludere la possibilità di chiedere in futuro un risarcimento dimostrando che non fosse quello con la Sampdoria il playout da disputare.

Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di TuttoSalernitana, per Chiacchio è già una buona notizia poter affrontare un avversario col vantaggio del ritorno casalingo e - soprattutto - del doppio risultato. Fimmanò, a quanto filtra, era pronto ad andare al TAR per chiedere una sospensiva dei playout battendo sul tasto delle irregolarità presenti nel provvedimento emesso dal presidente della Lega B Bedin il 18 maggio e che sono facilmente dimostrabili. I legali granata ritengono che, senza il Brescia di mezzo (o. comunque, con una società destinata al fallimento ma che sarà estromessa solo a inizio luglio), ogni azione perda di efficacia. 

Ad ogni modo il ricorso al TFN è stato depositato e la Salernitana ha impugnato il provvedimento della Lega B che ieri ha fissato data e orari delle partite senza attendere il secondo verdetto sul Brescia nè indicando i nomi delle squadre. Possibilità di accoglimento prossime allo zero. Stesso discorso per il ricorso al CONI, incentrato proprio sul comunicato della Lega del 18 maggio. Con bocciatura dietro l'angolo. Senza TAR e con il Brescia che sarà eventualmente estromesso, la strada verso i playout con chi è retrocesso sembra tracciata. E questa vicenda è sempre più grottesca.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 06 giugno 2025 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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