La Salernitana targata Iervolino si è ritrovata dalla A alla C in due anni anche a causa della politica "prima cedere poi acquistare" che tanto ha ostacolato il lavoro di Petrachi. Ad ogni modo dovranno essere ceduti Sambia, Lovato, Maggiore, Sepe, Fiorillo, Dalmonte, Tongya, Njoh, Ghiglione, Legowski, Bradaric e Daniliuc, mentre ha già rescisso Rene Adelaide.

La società è già certa di risparmiare, tra mancati riscatti, fine prestiti e contratti non rinnovati, gli stipendi di Ferrari, Simy, Hrustic, Verde, Soriano, Bronn, Lochoshvili, Christensen, Cerri, Raimondo, Amatucci, Tello, Caligara, Girelli, Corazza e Stojanovic, mentre sono previsti incassi importanti per le pregresse cessioni alla Lazio di Tchaouna e Dia.

"O spendete milioni per allestire una corazzata che stracci il campionato o andate via da Salerno oggi stesso" si legge in una delle tante note emesse dai gruppi ultras e dalla tifoseria organizzata". Nel frattempo prosegue anche il restyling societario: nei prossimi dieci giorni ci sarà un nuovo consiglio d'amministrazione che potrebbe prevedere la nomina di Maurizio Milan come presidente, l'uscita di scena di Busso e Petrucci e l'ingresso di un nuovo amministratore delegato.

Al momento confermato il mancato rinnovo del segretario Dibrogni, dello SLO Napoli e del team manager Avallone, sostituito da Matarazzo. Servirà poi un restyling totale del settore giovanile dopo il pregresso addio di Colantuono

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 10 luglio 2025 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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