Fiorillo: "La Salernitana arriva bene al playout. I tifosi devono aiutare la squadra, i giudizi meglio rimandarli a dopo"

L'ex portiere della Salernitana Vincenzo Fiorillo (che tornerà in granata dal primo luglio), è intervenuto a 'TuttoSalernitana', trasmissione in onda su SeiTv: "Una situazione simile non era mai successa. Oggi la notizia del Brescia è stata quasi un fulmine a ciel sereno. Una squadra che stava andando per vie legali, si scopre che sta per fallire. La Salernitana deve rimanere con la testa al playout e prepararlo nel migliore dei modi. Dell'annata difficile ne abbiamo già parlato per tutto l'anno. La Salernitana dell'ultimo periodo però è stata quella più in salute tra quelle in lotta per la salvezza, il piccolo vantaggio può essere avere due risultati su tre oltre ovviamente al fattore Arechi".

La Salernitana poteva giocare con un piglio diverso un mese fa.
"La Salernitana dell'ultimo periodo era in crescita. Il campionato di B è imprevedibile e credo che la Salernitana possa arrivare al playout in ottime condizioni. Spero e mi auguro che la tifoseria si mostri più intelligente di queste cose e dia una mano in questi momenti decisivi per poi rimandare i giudizi alla fine. Credo che possa fare comunque un grande playout per ottenere il risultato sul campo".

Come fa l'allenatore a tenere tutti sulla corda?
"So che il gruppo è maturo. L'unica volta che ho affrontato il playout era l'anno del Covid. È una partita talmente importante che si prepara da sola. Un allenatore esperto come Marino sa come preparare la partita contro la Sampdoria che si combatterà sul filo dei nervi e sarà decisa anche da episodi".

È stato giusto bonificare la squadra rispetto allo scorso anno oppure poteva essere riconfermato qualcuno tipo Gyomber o Candreva?
"In certi posti è più semplice ripartire, come Sassuolo rispetto a Salerno, ma perchè Salerno è come una squadra top di Serie A per pressione dell'ambiente. Il Sassuolo anche quest'anno non era partito bene ma la piazza ti concede più pazienza, cosa che non è possibile a Salerno, dopo un anno disastroso come quello dello scorso anno. Poi bisogna anche vedere la vera volontà dei giocatori, se sarebbero rimasti volentieri".