L'addio di Pirola, uno dei tanti flop di questo biennio. Il difensore non ha mai fatto la differenza

E' notizia di questo pomeriggio che si sono separate le strade tra la Salernitana e Lorenzo Pirola. Una cessione a titolo definitivo che, si spera, sarà accompagnata da acquisti di un certo livello e non da altri calciatori a basso costo che arrivano da categorie inferiori. Non si tratta di una plusvalenza, visto che è stato venduto per 3 milioni di euro e fu pagato 5 per volere dell'ex direttore sportivo De Sanctis. Tuttavia un piccolo gruzzoletto da investire c'è, con annesso stipendio risparmiato.

Era evidente fosse uno dei calciatori in lista di sbarco, un addio che certo non farà strappare i capelli alla tifoseria granata che spesso ha dovuto fare i conti con errori determinanti ai fini del risultato. Pur trattandosi di un nazionale under21 cresciuto nell'Inter, Pirola non ha mai fatto la differenza. Del resto, a Monza e in B, non era nemmeno un titolare inamovibile e Stroppa lo considerava un panchinaro.

A Salerno ha trovato spazio soprattutto a causa degli infortuni a catena che hanno caratterizzato il reparto difensivo, con limiti in marcatura e una discontinuità di rendimento che, a certi livelli, proprio non ci si può permettere. Qualche piccolo passo in avanti durante la gestione Paulo Sousa, allenatore che riusciva a tirar fuori il meglio da qualunque calciatore. Ricordiamo i due gol contro Bologna e Sassuolo, ma anche lo scriteriato retropassaggio che consentì allo Spezia di pareggiare togliendo ai granata due punti d'oro in un vitale scontro diretto per la salvezza.

Nella stagione 2023-24, invece, è stato uno dei peggiori. L'apoteosi nella serata interna col Sassuolo, con una gestione sbagliata di un facile disimpegno che spianò la strada agli ospiti per la rete dello 0-2. Da lì fischi copiosi dagli spalti e Colantuono incredulo per quanto aveva appena visto. Nessun rimpianto, dunque. La Salernitana ha bisogno di gente motivata, desiderosa di trasformare il flop dell'anno scorso in voglia di riscatto. E' Gyomber la vera perdita della quale rammaricarsi, tutto il resto fa parte di una difesa da oltre 120 gol subiti in 24 mesi. Ben venga fare tabula rasa...