Questa che sta per concludersi è stata senza dubbio la settimana di Daniele Faggiano. Il nuovo direttore sportivo della Salernitana ha firmato un contratto biennale, è stato presentato alla città per illustrare le strategie di mercato e per fare chiarezza sul budget a disposizione e, soprattutto, per lanciare un appello: "Capisco l'amarezza, ma il passato è passato. Guardiamo avanti e proviamo a ripartire tutti assieme".

L'ex ds di Trapani e Catania ha rappresentato da subito la prima scelta del presidente Danilo Iervolino e dell'amministratore delegato Maurizio Milan, al punto che i primi contatti ci sono stati già all'indomani della sconfitta interna con la Sampdoria che ha sancito la retrocessione in C della Bersagliera. Ieri è stata la giornata decisiva, con l'incontro a pranzo con la società e una totale condivisione di idee abbinata alla voglia di rimettersi in gioco in una piazza importante e ambiziosa come quella di Salerno.

Toccherà a lui formare quel famoso mix di giovani ed esperti che dovrà riportare la Salernitana in cadetteria nel più breve tempo possibile, magari inserendo in organico 2-3 pedine di categoria superiore in grado anche di restituire un minimo di entusiasmo a una tifoseria col morale sotto i tacchi e che, nei prossimi giorni, potrebbe comunque inscenare una contestazione nei confronti della proprietà. "Ci avete preso in A, oggi ci ritroviamo a giocare in terza serie". E aver preso Inglese e Ferrari rappresenta comunque un segnale importante, soprattutto se contestualmente si tratta con gente come De Boer, Casasola, Capomaggio e Capuano.

"Tra pochi giorni si partirà per il ritiro e c'è una rosa totalmente da rifondare. Dopo la partita contro la Sampdoria c'era l'obbligo di metterci la faccia e venire sotto la curva a chiedere scusa. Ad oggi Salerno ha la peggior società in 106 anni di storia: o investite per allestire una corazzata che possa stracciare il campionato o sarà meglio cederla e farsi definitivamente da parte" si legge in una delle tante note emesse dalla tifoseria, con Milan colpito e provato dopo gli striscioni a lui indirizzati  che hanno comunque diviso la tifoseria. Passata l'amarezza, però ,è prevalsa a consapevolezza che, dopo due retrocessioni di fila, l'unico modo quantomeno per riportare serenità nell'ambiente è formare una squadra che possa stracciare la C.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 06 luglio 2025 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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