Salernitana pronta alla rivoluzione. E non solo dal punto di vista tecnico. In uscita bisognerà piazzare praticamente tutti. Faggiano è stato chiaro: "Non ci tireremo indietro e accontenteremo tutti, ma sono loro che devono inseguire me. Sono tesserati e dovranno dare il massimo, sapendo che non mi faccio prendere per il collo e che vanno via solo se si determineranno condizioni che riteniamo favorevoli. Altrimenti restano e si fanno la C".

Dovranno essere piazzati i portieri Fiorillo e Sepe, i difensori Bradaric, Daniliuc, Ghiglione, Sambia, Lovato e Njoh, i centrocampisti Maggiore, Dalmonte e Legowski e l'attaccante Tongya, inadatto al 3-5-2 che ha in mente Raffaele. Ha già rescisso Rene Adelaide, non saranno rinnovati i contratti di capitan Ferrari, Hrustic, Jaroszynski, Soriano e Simy, mentre hanno salutato da tempo la compagnia i vari Amatucci, Verde, Cerri, Raimondo, Wlodarczyk, Tello, Ruggeri, Lochoshvili, Christensen, Corazza, Caligara, Guasone, Girelli e Gentile, oltre all'ex direttore sportivo Valentini che continua a parlare di "squadra con una media playoff" senza spiegare i motivi del flop totale di Breda e del mercato invernale.

Ma, come detto anche la settimana scorsa, i cambiamenti riguarderanno tutti i settori: il segretario Dibrogni potrebbe andare alla Sampdoria, il team manager Salvatore Avallone saluta dopo 11 anni e mezzo e verrà sostituito da Matarazzo, dovrebbero andar via anche lo SLO Domenico Napoli (contratto scaduto, si attende una risposta da Milan) e l'addetto agli arbitri Iannoni. Addio anche per la storica famiglia Fusco: Luca, bandiera e recordman di presenze, lascia il settore giovanile, il figlio Gerardo non sarà convocato per il ritiro e firmerà quasi certamente per la Cavese.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 07 luglio 2025 alle 13:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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