In un’estate segnata da incertezze, scossoni e delusioni, resiste una flebile speranza in casa Salernitana: il possibile ripescaggio in Serie B, legato al ricorso presentato dal club al Tar del Lazio, sarà valutato nell’udienza dell’8 luglio. Uno scenario complicato, quasi utopico, ma non ancora del tutto escluso.

Dopo l’amarezza per la retrocessione maturata nei playout – e i polemici errori arbitrali denunciati nel match di ritorno – la società granata, guidata da Danilo Iervolino, non ha smesso di lottare. Prima l’istanza al Collegio di Garanzia del Coni, ora il tentativo davanti alla giustizia amministrativa per ottenere l’annullamento dei playout e la riammissione tra i cadetti.

L’ipotesi su cui poggia il ricorso è l’allargamento della Serie B a 21 squadre, anche alla luce delle vicende che hanno coinvolto Brescia e Sampdoria, con ripercussioni ancora da chiarire. Tuttavia, le possibilità di successo restano molto basse, come riconosciuto anche da ambienti vicini alla società.

Al netto del ricorso, resta la necessità di ripartire: che sia Serie C o, in caso di miracolo giuridico, Serie B, la tifoseria granata chiede chiarezza, progettualità e ambizione. Per non disperdere il patrimonio di passione costruito negli anni recenti e per ridare identità e futuro a un club che ha vissuto la Serie A, ma oggi rischia di perdersi.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 06 luglio 2025 alle 10:00 / Fonte: liratv
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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