In un'estate contraddistinta da incertezze, scossoni e delusioni, un tenue barlume di speranza illumina la casa granata: il possibile ripescaggio in Serie B. Un obiettivo strettamente legato al ricorso presentato dalla Salernitana al Tar del Lazio, la cui udienza è fissata per la giornata di oggi. Chiariamo subito due cose. Anzitutto non bisogna farsi illusioni: le possibilità che, da qui a pochi giorni, i granata si ritrovino ripescati in serie B sono veramente pochissime, al netto di una situazione anomala e della battaglia che il pool legale sta portando avanti praticamente dallo scorso 18 maggio.

Aggiungiamo che, come detto nelle settimane scorse, il rigetto potrebbe essere determinato non tanto dal contenuto del ricorso, quanto dal fatto che la Salernitana, agendo per saltum, non ha atteso la fine dell'iter giudiziario in sede sportiva. In quel caso sarebbe possibile, nell'immediato futuro, rivolgersi nuovamente al TAR del Lazio ma solo dopo l'udienza alla Corte Federale d'Appello.

Pur trattandosi di uno scenario complesso e quasi utopico, non è ancora del tutto escluso che alla fine la Salernitana riesca a dimostrare le proprie palesi ragioni. Dopo la cocente delusione per la retrocessione maturata nei playout, segnata da contestati errori arbitrali nel match di ritorno, la Salernitana, sotto la guida di Danilo Iervolino, non ha smesso di combattere.

Prima l’appello al Collegio di Garanzia del Coni, poi il tentativo di ottenere dalla giustizia amministrativa l’annullamento dei playout e una possibile riammissione nella categoria cadetta. Il ricorso si basa sull’ipotesi di un allargamento della Serie B a 21 squadre o, come minimo, un enorme risarcimento danni che manderebbe in crisi la FIGC. 

Come abbiamo ribadito più volte, la società contesta i dispositivi del 18 maggio e del 4 giugno, con partite rinviate sine die senza convocare il consiglio direttivo, gare fissate senza attendere l'esito dei vari ricorsi, lo stop di 33 giorni e il no ad un rinvio più lungo dopo il caso intossicazione alimentare per il quale sono in corso ancora indagini da parte della Procura della Repubblica di Genova. Seguiranno aggiornamenti.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 08 luglio 2025 alle 10:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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