La Salernitana non si arrende, sarà battaglia fino al Tar

Dare false aspettative potrebbe essere deleterio, la Salernitana deve concentrarsi esclusivamente al prossimo campionato di Serie C. È il verdetto emerso dal playout farlocco anche se il club granata non si arrende ed è convinto di aver subito un danno morale, economico e sportivo. La società crede ci sia stata una cattiva gestione di tutto il playout, di tutto quello che è successo dalla fine della regular season.

Viene contestato il rinvio della sfida inizialmente prevista con il Frosinone, arrivato a 24 ore dal calcio d'inizio, e poi anche le nuove disposizioni sul nuovo spareggio, arrivate in modo irregolare, come per il comunicato che indicava le date senza le squadre che dovevano partecipare. L'ad Milan, al termine del match con i blucerchiati ha dichiarato che continueranno a far valere le proprie ragioni in ogni sede.

Il playout da giocare era quello con il Frosinone poi alla fine del procedimento a carico del Brescia si sarebbero fatte le opportune valutazioni. Il ricorso al Tribunale Federale Nazionale è stato respinto, ora si andrà alla Corte Sportiva d'Appello della Figc e poi, in caso di ulteriore bocciatura, al Collegio di Garanzia del Coni.

Se dovessero fallire tutti questi tentativi si potrà andare al Tar del Lazio e poi al Consiglio di Stato come ultima istanza. La richiesta iniziale potrebbe essere quella di un ripescaggio in cadetteria., con l'allargamento del campionato già previsto anche dalle NOIF in presenza di circostanze eccezionali, e quello a cui abbiamo assistito nell'ultimo mese è chiaramente un fatto eccezionale. Un'eventualità però alquanto improbabile, alla fine potrebbe arrivare invece un forte risarcimento economico.