La stagione di Serie B è terminata come era ampiamente prevedibile da un mese a questa parte. Con la salvezza della Sampdoria, la retrocessione della Salernitana e l'ira dei tifosi granata per tutta una serie di circostanze grottesche che hanno portato al triste ma scontato epilogo. Il calcio italiano, 'forte' di due mancate qualificazioni ai Mondiali, ha dato ancora una volta il peggio di sè ed ha toccato ancora una volta uno dei punti più bassi con scelte scellerate, anche dovute a regole poco chiare che possono essere interpretate a proprio piacimento.

Tutto molto insensato quanto accaduto dal 18 maggio ma probabilmente anche da prima di quella fatidica data che ha sancito la retrocessione dei granata. La Salernitana infatti non è retrocessa il 22 giugno ma il 18 maggio, quando è stato sospeso un playout senza motivazioni reali ma solo per interessi personali. Per non parlare della decisione di spostare la trentaquattresima giornata alla fine costringendo alcune squadre (tra cui proprio la Salernitana) a giocarsi la salvezza in due trasferte.

Qualcuno si era fatto due calcoli, mettiamo quella giornata all'ultimo così alcune squadre ne affrontano altre ormai già in vacanza. Il progetto è andato a rotoli quando in una cittadina campana è uscito un risultato 'inaspettato'. Da lì allora è iniziato il teatrino, con 'allenamenti punitivi' e altre cose, hanno tirato fuori in fretta e furia il problema del Brescia che risaliva a febbraio e hanno orchestrato il delitto perfetto, quello per cui il colpevole si salva e viene condannato qualcun altro che si è ritrovato sulla scena scena del crimine. Ed è così che squadre indebitate fino al collo ma forti del passato (come si in campo ci andasse lo stemma o il passato) si salvano, quelle pulite e senza un centesimo di debiti che invece vengono retrocesse perchè 'più piccole'. 

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 24 giugno 2025 alle 15:00
Autore: Lorenzo Portanova
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