Nemmeno il ricordo di Carlo Ricchetti, celebrato con una patch speciale è servito a mettere da parte restrizioni e divieti, alla Curva Sud Siberiano il compito di tenere viva la memoria. “Un destino crudele ha spento il vostro sorriso, ora e per l’eternità Gaetano, Michele, Samuel, Samuele per sempre ultrà”, il messaggio esposto a pochi secondi dal fischio d’inizio, anticipato peraltro alla vigilia con una dura nota nei confronti delle istituzioni del pallone, che da quel tragico incidente non hanno mai disposto né un minuto di silenzio né un momento di ricordo. Ci hanno pensato i tifosi, dedicandogli un minuto ciascuno.

Per il ricordo di Cr7 invece erano in tanti i suoi compagni presenti all’Arechi (oltre 11mila presenti) dove c’era anche Danilo Iervolino. Da Gigi Genovese a Ciro Ferrara, senza dimenticare Vittorio Tosto, e chissà che suo figlio Lorenzo non possa presto vestire la maglia granata e seguire le orme del padre.

Ricordato anche “Zio Rocchino”, padre di Giovanni Pagliarulo, esponente noto del tifo organizzato granata, e nonno del rapper salernitano Rocco Hunt, scomparso negli scorsi giorni. Festa invece dopo il triplice fischio, dopo aver applaudito la squadra al termine di un girone d’andata comunque positivo, specie sotto il punto di vista dell’impegno, la Curva ha inscenato il tradizionale Jingle Bells granata. Arrivederci al 2026, dove all’Arechi dovranno venire tutte: Cosenza, Catania e Benevento…

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 21 dicembre 2025 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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