Sappiamo perfettamente che questo articolo consentirà a tanti personaggi prevenuti e in malafede di riprendere i loro soliloqui virtuali, pronti a manipolare la verità pur di inventare qualunque cosa a danno di alcuni giornalisti accusati ingiustamente di ricevere trattamenti di favore quando la realtà disegnava scenari completamente diversi. Se questo serve per dar loro un minimo di visibilità nel buio dell'anonimato va bene così, purtroppo parte dell'ambiente (esclusi i tifosi veri) continua a peccare di memoria corta ed è necessaria una crescita a 360°. Chi conosce i fatti sul serio sa come stanno le cose: noi c'abbiamo messo sempre la faccia, talvolta a costo di risultare impopolari, senza il bisogno di inventare telenovele infinite pur di strappare consensi. Ciò detto, possiamo affermare con certezza che la dirigenza e la società hanno intenzione di affrontare in modo molto serio il problema della fuga di notizie, quelle famose "talpe" che da anni spifferano all'esterno e in modo unilaterale notizie che dovrebbero restare nel chiuso dello spogliatoio. In alcuni casi facendo danni e avvantaggiando altre squadre. Quante volte, alla vigilia di partite importanti, anche noi abbiamo saputo dell'infortunio in extremis, di qualche battibecco all'interno del gruppo o di un allenatore a rischio esonero?! Spesso. Ebbene, l'affetto nei confronti della Salernitana e la voglia, nel nostro piccolissimo, di dare una mano senza destabilizzare ha sempre prevalso: notizia pubblicata eventualmente dopo i 90 minuti di gioco, senza titoloni nè allarmismi. Ognuno in casa sua agisce come meglio crede, ci mancherebbe, ma se anche Nicola, in conferenza stampa, ha storto il naso per gli spifferi continui che sminuiscono il suo lavoro c'è effettivamente qualcosa che non va. E allora, oltre al severo regolamento interno stilato dallo staff tecnico, potrebbe esserci a breve una netta presa di posizione da parte della società, dei più stretti collaboratori di Iervolino e del ds: quanto accade nella quotidianità non deve varcare i cancelli del Mary Rosy. Toccherà al team manager Salvatore Avallone vigilare affinché tutto proceda nel migliore dei modi, nel rispetto dell'intera classe giornalistica, ma soprattutto dei tesserati granata. Con un occhio vigile su vecchi e nuovi professionisti che operano ogni giorno per la Salernitana.

Anche oggi si è verificato un episodio spiacevole e che non ha lasciato indifferenti tanti colleghi che operano per altre testate e che sono pronti a scrivere ufficialmente alla società chiedendo parità di trattamento, proprio come Iervolino promise nel giorno della sua prima conferenza stampa. Intendiamoci: è assolutamente legittimo che i giornalisti presenti sul posto vengano privilegiati rispetto a chi, per svariate ragioni, deve seguire il ritiro a distanza. Certo, dovrebbe accadere sempre e non a singhiozzo: nel recente passato anche la nostra redazione ha seguito live la preparazione estiva della squadra sostenendo spese non indifferenti pur fornire un servizio gratuito ai lettori, senza però che un solo tesserato rilasciasse una mezza dichiarazione. E aggiungiamo anche che la presa di posizione del sottoscritto, in qualità di direttore responsabile che rappresenta anche una delle testate nazionali più seguite in Europa come Tuttomercatoweb, non è riferita a nessun organo di informazione ma soltanto all'area comunicazione capitanata dalla dottoressa Mara Andria. Nella storia del calcio non si è mai visto che un nuovo acquisto non venga presentato in conferenza stampa, ma parli in esclusiva ad un giornale locale. Un autogol. Non ci interessa ricevere alcun trattamento di favore, sia chiaro: fare per primi la foto al calciatore che arriva al Mediterranea o che svolge le visite mediche al Chech-Up non è mai stata la nostra priorità. Noi guardiamo in casa nostra, applaudendo o criticando con rispetto in base ai fatti senza guardare in faccia a nessuno. Del resto anche con la gestione precedente ci sono stati anni e anni di diatribe, pubbliche e private, che testimoniano un percorso totalmente indipendente. Ma se si stravolgono anche le regole basilari della comunicazione, è necessario mettere un punto e agire di conseguenza. E risulta che anche la società stia facendo una seria riflessione su un episodio certamente spiacevole e che va in direzione totalmente opposta rispetto ai diktat presidenziali.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 15 luglio 2022 alle 10:30
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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