Contrariamente a quanto accaduto l’anno scorso, con un secondo tempo ricco di episodi discutibili, stavolta l’arbitraggio di Eugenio Abbattista non ha inciso sul risultato finale sebbene spesso il pubblico presente abbia protestato per una direzione ritenuta poco equa nella distribuzione dei cartellini. Nei confronti della Salernitana regolamento applicato alla lettera: sacrosanto giallo a Di Tacchio, eccessivo quello estratto ai danni di Jallow. Lo stesso Jallow, però, al 10’ del primo tempo era ripartito pericolosamente saltando in scioltezza volta prima di subire il classico fallo tattico: era ammonizione, come previsto dalle normative, ma il fischietto pugliese ha preferito limitarsi al richiamo verbale. Volta ha strattonato liberamente Giannetti per tutta la partita chiudendo impunito al pari dei suoi compagni: unico giallo estratto ai danni di Sau per eccesso di esultanza dopo la rete dello 0-2. Altri due gli episodi contestati, ma nemmeno più di tanto: prima dell’azione del raddoppio il Benevento è ripartito sulla fascia sfruttando un rimpallo fortunoso, ma Insigne ha colpito il pallone con le mani e poteva starci un fischio dell’arbitro. Tra l’altro il guardalinee era ben posizionato e non si è accorto di nulla. Sullo 0-2 tocco di mano in area di Volta, ma il pallone gli tocca prima sul ginocchio e non c’era nessun granata pronto a intervenire. Fiscalissimo l’arbitro ogni volta che la Salernitana batteva la punizione: otto volte su dieci ha interrotto il gioco sanzionando una punizione per gli ospiti. Andava ammonito anche Montipò per reiterate perdite di tempo.

Sezione: News / Data: Mar 17 settembre 2019 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print