Direzione tutto sommato positiva quella del signor Illuzzi di Molfetta, contestato dal pubblico di casa e dai calciatori del Vicenza ma abile ad adottare sempre lo stesso metro di giudizio senza farsi condizionare dalle proteste reiterate e che avrebbero meritato anche un provvedimento disciplinare più severo. La decisione che ha fatto infuriare la squadra di casa è ovviamente quella del calcio di rigore a favore della Salernitana, con Rigoni che stende Di Tacchio in piena area. Sicuramente il centrocampista biancorosso tocca prima il pallone, ma con l'altro piede ostacola visibilmente il capitano granata colpendolo alla caviglia. Le immagini proposte da DAZN non lasciano spazio a dubbi. Intervento scomposto e che non consente all'avversario di avvicinarsi verso la porta: classica situazione da "ci poteva stare", sicuramente non è un errore grave nè tantomeno un favore per il cavalluccio marino. Mancano alcuni cartellini al Vicenza. Jallow, ad esempio, ha steso Di Tacchio con un duro intervento da dietro senza nemmeno provare a recuperare il pallone. Stesso discorso quando Pontisso, da terra, ha falciato Casasola senza finire sul taccuino dei cattivi. Esagerato il provvedimento a danno dell'argentino che, in scivolata, contrastava regolarmente Giacomelli. Non c'era assolutamente il rigore richiesto con veemenza da Padella che, già ammonito, avrebbe meritato il secondo giallo. La palla sbatte sul petto di Aya e non sfiora nemmeno la mano. A conti fatti, dunque, Illuzzi non ha inciso minimamente sul risulato finale e non si è fatto ingannare dalle tante cadute al limite dell'area. Personalità, metro di giudizio equo e posizione in campo sempre corretta: 6,5 pieno, bene così.

Sezione: News / Data: Mer 21 ottobre 2020 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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