Una piccola grande illusione. Le parole di sostegno nei confronti della Reggiana pronunciate da Adriano Galliani cadranno probabilmente nel vuoto. L’ad del Monza mercoledì si era infatti espresso così: "Tutti stiamo facendo il massimo per cercare di andare avanti, ma chiaramente questo torneo sarà condizionato dal virus. Noi siamo stati falcidiati dalle assenze, e altre squadre vivranno i nostri problemi, penso alla Reggiana: avesse giocato contro di noi avrei chiesto anche io il rinvio del match, serve lealtà sportiva. Non è colpa della Reggiana se non ha 13 giocatori. So che scatenerò polemica, ma ci sono comportamenti che non fanno onore a tanti presidenti". Una stoccata in piena regola che aveva spinto alla reazione il ds della Salernitana Angelo Fabiani che sembrava aver aperto una porticina per un ‘rinvio concordato’ ma ieri, visto il nulla di fatto, è arrivata la doccia fredda. Il consiglio direttivo della Lega di Serie B si è riunito per capire se fosse possibile di trovare una soluzione che accontentasse le due squadre, seguendo il principio di ‘lealtà sportiva’ invocato da Galliani, ma da quanto è trapelato non sembrano essere stati fatti passi in avanti in alcun senso. Si è deciso di non decidere insomma, lasciando ognuno al proprio destino. La Reggiana ha già giocato l’unico jolly a disposizione rinviando il match col Cittadella e domani, se non avrà i tredici giocatori (tra cui un portiere) a disposizione, perderà 3-0 a tavolino. I calciatori granata positivi fino a martedì erano addirittura 22 (oltre a 7 dello staff) e le possibilità di riuscire a mettere insieme il numero necessario di calciatori sono così praticamente nulle. Già questa mattina il club dovrebbe comunicare la propria ‘presa di posizione’ rispetto alla trasferta di Salerno ma, salvo clamorosi colpi di scena, i granata saranno costretti a rinunciare. Si va dunque verso un epilogo che non è certo edificante per la Serie B, incapace di utilizzare il buonsenso oltre la logica di un protocollo che spesso penalizza, anziché tutelare, chi è gravemente colpito dal virus. Giusto per la cronaca, i membri del consiglio direttivo di Lega sono: il presidente Mauro Franco Balata, il vice presidente e consigliere Marco Mezzaroma (Salernitana), Giuseppe Corrado (Pisa), Paolo Rossi (Cremonese), Daniele Sebastiani (Pescara), Mauro Lovisa (Pordenone), Saverio Sticchi Damiani (Lecce) e dai due consiglieri indipendenti Carlo Grippo e Mauro Pizzigati. Una compagine in cui non figura nessun esponente della Reggiana. A conti fatti è stata proprio una piccola grande illusione.

Sezione: News / Data: Ven 30 ottobre 2020 alle 10:30 / Fonte: il resto del Carlino
Autore: TS Redazione
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