Non esente da critiche l'allenatore della Salernitana Giuseppe Raffaele, nonostante un campionato condotto per larga parte in vetta alla classifica e comunque sempre nelle prime tre posizioni, con una squadra costruita da zero e con alcune lacune evidenti. Eppure il mister siciliano è spesso bersagliato dalla critica di una parte della tifoseria.

Una situazione simile aveva vissuto dieci anni fa mister Leonardo Menichini, una Salernitana costantemente nelle prime posizioni di classifica, con un gioco poco spettacolare ma tremendamente efficace e tante vittorie di 'corto muso', arrivate per giocate del singolo (in particolare Calil) o da calcio piazzato (la vittoria di rigore con l'Aversa Normanna o nel derby col Savoia da palla inattiva), in rimonta (ricordiamo quelle con Martina, Catanzaro, Aversa Normanna, Juve Stabia, Reggina e Barletta) o approfittando dell'errore dell'avversario (le due vittorie con la Paganese per esempio). Anche durante quel campionato il mister fu bersagliato dalla critica ma riuscì alla fine a portare la barca in porto.

Critiche ingenerose come lo sono quelle nei confronti di mister Raffaele. L'ex mister del Cerignola è rimasto al primo posto per quattordici giornate su diciannove e non è mai scivolato più indietro del terzo posto. Ha una squadra costruita ex novo con calciatori arrivati anche negli ultimissimi giorni di mercato, guida una compagine che presenta lacune evidenti in alcune zone di campo e che nell'ultimo periodo ha dovuto anche fronteggiare una grande emergenza in tutti i reparti. E nonostante questo è lì a giocarsi il primo posto contro due corazzate come Catania e Benevento

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 27 dicembre 2025 alle 15:00
Autore: Lorenzo Portanova
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Caporedattore dal 2023
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