Analizzare la partita di ieri soffermandosi esclusivamente sul risultato, sulla prestazione e sul mero aspetto tecnico-tattico potrebbe essere riduttivo. Ai più attenti osservatori non saranno sfuggiti due dettagli apparentemente piccoli ed insignificanti, ma che in realtà fanno la differenza nell'ambito della gestione del gruppo. Mister Castori ha lanciato un primo segnale già quando ha comunicato la formazione ai calciatori: Mantovani indossava la fascia di capitano. E' stato sicuramente importante conferire oneri e onori ad un ragazzo che ha dato tantissimo per la maglia granata, fermo da un anno e mezzo e che, in questo modo, si è sentito immediatamente parte integrante del gruppo al netto delle prestazioni positive offerte sin qui da Gyomber e Aya. Stesso discorso anche per Niccolò Giannetti. Il mister è consapevole che un calciatore che ha fatto bene quasi ovunque non può aver dimenticato improvvisamente come si giochi a calcio, segnale evidente che è un problema soprattutto mentale. E così, ancor di più dopo gli infortuni di Gondo, Lombardi e Anderson, Castori ha capito che c'è bisogno anche di lui e lo ha elogiato pubblicamente in conferenza stampa rimarcando una prestazione generosa, a tratti di qualità, contro avversari di categoria superiore. Tutto diverso rispetto all'anno scorso, quando sbagliare una partita significava finire in naftalina senza avere la possibilità di riscattarsi. E' con questi piccoli, grandi gesti che si costruisce uno spogliatoio che rema nella stessa direzione. 

Sezione: News / Data: Mer 28 ottobre 2020 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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