Il Brescia Calcio non avrebbe ottemperato in tempo ai pagamenti dovuti per regolarizzare la propria posizione e creare i presupposti per iscriversi al prossimo campionato, di serie B o di serie C che fosse . Il destino del club lombardo appare così segnato e sarebbe solo questione di giorni per attendere l' ufficialità della cancellazione della società dei Cellino dal calco professionistico italiano. La Salernitana, pertanto ,anche se la battaglia legale bresciana continuerà ancora in attesa dell'inesorabile, ha così perso un importante alleato per chiedere e ottenere il blocco dei play-,out e dovrà contare solo su se stessa per scongiurare un match che non doveva proprio essere inserito in calendario. Il match è ovviamente quella doppia sfida con la Sampdoria che dovrebbe sancire la quarta retrocessione in terza serie, che si materializzerebbe ai danni della squadra che dovesse uscire sconfitta.

I granata dovrebbero così seriamente rivalutare la strategia intrapresa finora e consistente in una linea sostanzialmente morbida di fronte ad una palese ingiustizia che penalizza non solo la società ma anche la città e la provincia tutta. Il club caro al patron Iervolino a questo punto sa che ci sarà da contare solo su se stessi per tentare di ribaltare il banco e non soggiacere agli eventi, ovvero non accettare di andarsi a giocare la permanenza in cadetteria contro un avversario che è già retrocesso sul campo e che, se vi fosse un'etica nel calcio moderno, dovrebbe ringraziare per l'opportunità ma cordialmente rifiutarla. La posizione della stragrande maggioranza della piazza salernitana è, invece, netta e stabile nel tempo, consistendo essa nell' intenzione della curva Sud Siberiano di disertare totalmente i play-out, marcando visita sia a Marassi che nel retour match all' Arechi, per non assistere ad una farsa irrispettosa dei regolamenti.

 Con i ragazzi della curva, che così intendono difendere l'onorabilità della città e del club campano medesimo, si sarebbero schierati sempre più semplici sostenitori del cavalluccio marino e in tanti potrebbero recarsi allo stadio ma non entrare e restare fuori dall'impianto, pronti a manifestare il proprio dissenso. Di segno opposto la posizione del Centro di Coordinamento Salernitana clubs che, invece, pur non condividendo minimamente l'operato recente di F.I G.C. e Lega di B, propenderebbe per entrare regolarmente all'Arechi e sostenere la squadra. La certezza, intanto, è che, finché i vertici del calcio italiano vedranno al comando simili personaggi, il declino inesorabile del movimento calcistico italico non si arresterà, come ne è triste conferma il momento che sta vivendo la Nazionale Azzurra di Spalletti, travolta dalla Norvegia ad Oslo, e già a rischio di saltare il terzo campionato mondiale di fila.

Sezione: News / Data: Ven 06 giugno 2025 alle 23:30
Autore: Raffaella Sergio
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