Doveva essere l’anno del ritorno in A, ma la prudenza di Vigorito e dei suoi hanno smorzato sin da subito le polemiche. Il Benevento, con una buonissima rosa, è sempre stato nella parte alta della classifica anche se, ad onor del vero, non ha mai lottato per il primo o il secondo posto soprattutto dopo le fughe di Lecce e Brescia che hanno recuperato e tolto lo scettro al Palermo. In zona play off, però, i sanniti hanno stazionato stabilmente anche grazie ad un camino tutto sommato positivo alla corte di mister Bucchi. Proprio il tecnico, più volte messo sulla graticola, si è guadagnato la fiducia incondizionata della società, che però non lo ha riconfermato dopo l’eliminazione agli spareggi promozione. Cammino in campionato subito positivo: 3-2 a Venezia, 4-0 nel derby campano 1-0 a Cittadella. Nove punti frenati da due sconfitte, in casa contro il Foggia (1-3) e a Pescara (1-2). La discontinuità è stata la vera maledizione dei giallorossi, capaci poi di vincere il doppio confronto casalingo con Livorno (1-0) e Cremonese (2-1) e poi di perdere con Ascoli (1-2), pareggiare con Carpi (2-2), perdere nuovamente a La Spezia (1-3). Tra novembre e dicembre l’altalena prosegue: 2-1 al Perugia, 0-0 a Palermo, poi ko interno con il Verona (0-1) e pari ad occhiali a Cosenza. L’anno 2018 si chiude con sette punti: 3-0 rifilato al Crotone, blitz a Padova (1-0) e pari a Brescia (1-1). Tolta la parentesi di gloria della Coppa Italia, terminata a “San Siro” agli ottavi con un 2-6, la squadra di Bucchi si è rituffata in campionato e ha iniziato al meglio il girone di ritorno inanellando sette risultati utili consecutivi: 1-1 a Lecce, 3-0 con il Venezia, 1-0 a Salerno, 1-0 sul Cittadella, 1-1 a Foggia e 2-1 in casa contro il Pescara. La prima battuta di arresto del nuovo anno è arrivata a Livorno (0-2) ed ha aperto un’autentica crisi: sanniti sconfitti poi a Cremona (0-1), in casa contro lo Spezia (2-3), fermati ad Ascoli (2-2). Quattro partite a secco parzialmente riscattate dal 3-1 al Carpi e dal 4-2 al “Curi” di Perugia. Sei punti preziosi che hanno tenuto vive le ambizioni di Coda e compagni, poi sconfitti a domicilio dal Palermo (1-2). Serviva un finale in crescendo e così è stato: nelle ultime cinque il Benevento ha ottenuto tre vittorie, un pari e una sconfitta. Tripletta di Coda e show a Verona (3-0), poker interno al Cosenza (4-2), stop a Crotone non troppo doloroso (0-1), pirotecnico 3-3 in casa col Padova e poi colpaccio in casa della capolista Brescia all’ultima giornata (3-2). I sogni di Serie A si sono mestamente infranti il 25 maggio: dopo la vittoria in trasferta a Cittadella (2-1) che lasciava presagire una situazione di vantaggio per i campani, al “Vigorito” è arrivato un tonfo inatteso. 3-0 per gli amaranto, che poi si sono guadagnati la finale, e addio alla meta per il Benevento. La stagione dei giallorossi è comunque da 7: hanno rispettato in buona parte le attese, fallendo la partita più importante della stagione. Ma guardando le favorite e le rispettive difficoltà (Verona ai play off per un soffio, Crotone a rischio C, etc) non si può che lodare l’impegno di squadra e società.

Sezione: News / Data: Gio 18 luglio 2019 alle 20:00
Autore: Rocco Della Corte
vedi letture
Print