La Salernitana si è accaparrata un calciatore molto tecnico sulla corsia di sinistra: lo testimonia la sua duttilità in campo oltre ai numeri che fanno di lui un elemento di categoria. Antonio Zito, nato a Napoli il 6 giugno 1986, ha iniziato la carriera come attaccante esterno, in particolare nelle file del Sorrento fu schierato in quella posizione da Renato Cioffi, che vedeva in lui un'ala agile e adatta per il 4-2-3-1. Dalla Serie D a Sorrento ecco il suo passaggio al Taranto, dove ha inizialmente faticato a trovare spazio nella gestione di Aldo Papagni, che adottava il centrocampo a rombo, poi però nel girone di ritorno il passaggio al 4-2-3-1 permise proprio al giovane napoletano di giocarsi le sue carte come titolare: era la stagione 2006-2007. Con un ex granata in panchina, Marco Cari, le occasioni per Zito di giocare titolare in Serie C aumentarono, dato che le presenze totali sono state 28: questo gli valso il trasferimento in Serie A nel Siena, e poi quello al Crotone dove ha trovato Gabionetta. 

Per arrivare a quella che è stata la metamorfosi tattica di Zito, bisogna arrivare al 2010-2011, con il Benevento: l’impiego del calciatore come terzino sinistro è stato un’invenzione di Giuseppe Galderisi, che aveva bisogno di un esterno completo e decise di impiegare lui in difesa per la sua corsa oltre che per la sua facilità nel cross, una caratteristica che poi gli è stata riconosciuta da Braglia che l’ha allenato alla Juve Stabia e poi ancora da Toscano alla Ternana. In particolare con gli umbri si è riciclato come esterno sinistro a tutta fascia nel 3-5-2, modulo che anche Torrente ha in mente di poter utilizzare: le sue qualità, come detto, sono quelle del cross, del dribbling e della velocità, quindi potrebbe rifornire le punte, in particolare Coda e Donnarumma.

Quale potrà essere poi l’emozione di Zito nel ritrovarsi per la prima volta da avversario dell’Avellino e da avversario di Tesser, che l’aveva allenato fino a poco tempo fa? In quei novanta minuti i tifosi della Salernitana sperano che siano zero emozioni.

Sezione: News / Data: Sab 09 gennaio 2016 alle 11:00
Autore: Orlando Savarese
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