Abbiamo rimarcato con fermezza che, al netto di limiti evidenti e dei tanti errori commessi dalle varie componenti, questa Salernitana ha raccolto meno di quanto meritasse anche a causa dei clamorosi errori arbitrali che si sono susseguiti soprattutto durante la gestione Inzaghi. Lo sfogo del presidente Danilo Iervolino, coraggioso e condivisibile, purtroppo non ha spinto i vertici dell'AIA a fornire spiegazioni chiare rispetto a torti evidenti e clamorosi.

Quel che balza all'occhio è che, per situazioni analoghe o identiche, si assumono spesso decisioni differenti. Basti vedere quante volte gli arbitri vanno al VAR "a danno" della Salernitana salvo poi rinnegare l'ausilio della tecnologia quando l'episodio è potenzialmente favorevole. L'elenco, ahinoi, è piuttosto lungo : i falli di mano di Pinamonti, Patric e Cristante, il pestone di Buongiorno su Cabral, il 2-2 della Roma che nasce da un corner inventato, Guida che grazia Gatti per un intervento da rosso diretto su Legowski, lo 0-1 del Napoli a Salerno viziato da fuorigioco.

E' evidente che, in Italia, la tecnologia abbia creato ancor più confusione rispetto al passato. Al punto che arbitri inesperti o con scarsa personalità si fanno inconsciamente condizionare se l'invito a rivedere una decisione assunta arriva da colleghi autorevoli o con anni di militanza alle spalle.

Ricordate Salernitana-Bologna nel 2022? Andò così.  Fallo su Ribery in piena area piccola, Ayroldi indicò correttamente il dischetto e, anzi, sbagliò a non espellere il difensore ospite per aver fermato una chiara occasione rete. Orsato, invece, lo esortò a riguardare l'azione al monitor: si ripartì addirittura da un calcio di punizione per il Bologna. Errore gravissimo, protocollo interpretato e qualche tv nazionale che rimarcò il grosso torto a danno dei granata.

Ieri, in occasione della sfida di Europa League tra Roma e Feyenoord , i giallorossi hanno recuperato per la mancata concessione di un rigore. Nella circostanza il difensore Beelen colpisce El Shaarawy con la gamba alta in area: il signor Manzano non concede il rigore e il VAR non lo richiama. Correttamente.

Le immagini certificano che il contatto avviene dopo che l'attaccante ha colpito il pallone. "In Italia danno rigore, in Europa no" il commento dei telecronisti di Sky. E a Salerno ce ne siamo accorti, visto il gentile omaggio pro Napoli nel derby di ritorno che ha scatenato la furia della proprietà, della dirigenza e dell'ex tecnico Filippo Inzaghi.

Simeone anticipa Fazio, calcia fuori e poi va a terra. Non c'era nulla. E può mai essere un "chiaro ed evidente errore" quando l'azione è conclusa? Due pesi e due misure, interpretazioni diametralmente opposte pur con interventi identici. Evidentemente gli arbitri europei ricordano ancora che il calcio è uno sport di contatto e che non si può 8

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 23 febbraio 2024 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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