Marino: "Tifosi valore aggiunto. Simy esemplare, ora tutti insieme per il doppio spareggio"

Pasquale Marino ha compiuto una piccola impresa sportiva: subentrato alla guida della Salernitana a sei giornate dal termine, ha condotto la squadra ai playout grazie a una marcia da media promozione, con 12 punti conquistati in 6 gare. Ecco le sue parole tratte da Liratv:

“Abbiamo ancora una chance concreta di restare in Serie B – ha dichiarato il tecnico granata nel post gara –. Fare questo percorso e non avere l’opportunità di giocarsela sarebbe stato assurdo. Ringrazio i ragazzi: hanno dato tutto. Solo la gara con la Sampdoria la cancellerei, può capitare di sbagliarne una su sei. Ma oggi ero sereno, sapevo che non avremmo fallito”.

Marino ha motivato le sue scelte tecniche anche in virtù del ravvicinato impegno post trasferta di Genova: “Oggi chi è sceso in campo ha risposto presente. Abbiamo dimostrato che questa è una squadra vera, che sa soffrire. Potevamo chiuderla prima del 2-0”.

Parole di elogio anche per il presidente Danilo Iervolino, presente al Tombolato: “Il presidente è stato vicino al gruppo. È venuto in albergo, ha salutato tutti e ci ha motivati. Vuole fortemente la salvezza e la sua presenza, anche dopo la sconfitta con la Samp, è un segnale forte. Essere vicini alla squadra nei momenti difficili fa la differenza”.

Sullo spareggio con il Frosinone, Marino appare fiducioso: “Arriviamo bene. Quando sono arrivato eravamo penultimi, oggi siamo ai playout. È una conquista e ci giocheremo tutto con entusiasmo. I ragazzi domani riposeranno, poi prepareremo al meglio la sfida”.

Un passaggio anche su alcuni singoli: “Simy? È un professionista esemplare. La società mi ha dato carta bianca e non ho preclusioni verso nessuno. Anche Caligara ha meritato spazio: lo vedevo in crescita e ha risposto positivamente”.

Infine, un pensiero per la tifoseria: “I nostri tifosi non hanno bisogno di consigli. Sono sempre con noi, in casa e in trasferta. Danno un valore aggiunto. Vogliamo restare in categoria anche per loro”.

E sulla “festa” post match: “Non c’è ancora nulla da festeggiare. Il lavoro non è finito. Dopo la doccia sono andato subito a valutare le condizioni dei calciatori. La testa è già sulla prossima battaglia”.