Dalle parole di Boulaye Dia, rilasciate nelle scorse ore ad un media francese (qui l'intervista) si capisce quale sia stato uno dei grandi errori della Salernitana nelle ultime due sciagurate stagioni. Mezzi calciatori che si credono i nuovi Messi e Ronaldo per un gol segnato in Champions League e per una sola annata fatta a buoni livelli. La squadra granata ha avuto troppe persone in campo che non si sono rivelate uomini prima che calciatori, errore grave quello di andare alla ricerca del calciatore bravo (ma neanche più di tanto) senza vedere cosa c'è dietro le apparenze.

D'altronde lo aveva ammesso lo stesso Walter Sabatini quando prese Mikael nel famoso mercato invernale dell'Instant Team e della salvezza del 7%. Non aveva avuto tempo per poter comprendere anche cosa c'era dietro al calciatore e infatti qualche mese dopo ha ammesso l'errore, non reputando il calciatore un vero professionista. Prima delle qualità tecniche sono quelle umane che fanno la differenza ed è per questo che squadre come la Salernitana appunto non venivano considerate come papabili retrocesse perchè sulla carta superiori ad almeno altre 6-7 compagini.

Poi però alla fine queste squadre si sono salvate o addirittura sono arrivate ai playoff con i granata invece retrocessi. Ma era capitato già lo scorso anno e anche stavolta è successa la stessa cosa. Per fare le cose come si deve quindi, la società deve innanzitutto costruire una squadra fatta di uomini, poi dopo pensare anche alla qualità tecnica, altrimenti si incappa in quello che è successo negli ultimi 24 mesi. Speriamo che la lezione sia servita. 

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 23 giugno 2025 alle 16:00
Autore: Lorenzo Portanova
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