La degna chiusura di un playout farsa che non aveva senso. Per evitare qualsiasi rischio, nel corso della prima frazione di gioco con la partita ancora sullo 0-0, per non permettere alla Salernitana di rientrare in gioco, la terna arbitrale insieme al Var ha impacchettato un copione degno del miglior regista vincitore di un oscar.

Prima un rigore solare non assegnato su Soriano, con il difensore blucerchiato che non tocca la palla se non dopo aver agganciato prima il fantasista granata in piena area di rigore. Poi c'è il gol della Salernitana annullato per fallo di mano (decisione giusta) di Ferrari. Quattro minuti dopo però ecco la stessa situazione, pallone che arriva a Coda dopo un assist di mano di Meulensteen, stavolta il Var (Marini e Meraviglia nella sala) incredibilmente non interviene e convalida, con partita irrimediabilmente indirizzata. Ieri quindi abbiamo scoperto che le mani si possono usare per fare assist ma non per stoppare il pallone. 

Un teatrino messo in scena dal 18 maggio, giorno prima della gara tra Salernitana e Frosinone, mai vista una gara sospensa per un qualcosa che non era ancora accaduto. Nel secondo tempo è esplosa la rabbia dei tifosi granata, che hanno portato alla sospensione del match. Ora si parlerà ovviamente solo delle intemperanze degli ultras, che vengono sempre visti come il male del calcio, quando in realtà il problema sta da tutt'altra parte. 

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 23 giugno 2025 alle 15:00
Autore: Lorenzo Portanova
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