La direzione di Doveri è l'argomento principale negli ambienti del tifo granata. L'esperto fischietto romano è incappato nella classica serata storta, come testimoniato da un rigore solare negato a Soriano al 25' e sul risultato di 0-0 e dalla scelta di convalidare il primo gol della Sampdoria viziato da un fallo di mano che nemmeno il VAR è riuscito a ravvisare. Tutto dopo aver annullato la rete di Ferrari per una dinamica simile. Quando Doveri ha graziato Vieira dopo l'ennesimo fallo da giallo su Amatucci, il pubblico è letteralmente esploso e in tanti hanno perso le staffe. 

Qualcuno ha provato a rompere i cancelli della curva per fare invasione di campo, altri hanno iniziato a lanciare sediolini e bottigliette facendo esplodere una decina di petardi. All'esterno della tribuna, invece, erano in 500 a cantare contro la FIGC, contro la Lega B, contro l'arbitro e contro la proprietà chiedendo l' "interruzione di questa farsa, gli hanno regalato la salvezza. Basta prestarsi a una sceneggiata, tutti fuori".

L'applauso ironico degli altri settori all'indirizzo di dirigenti e calciatori della Sampdoria alzava il livello di tensione, al punto che si temevano scontri anche tra le due tifoserie: fine della storica amicizia tra due curve che in passato si erano manifestate affetto e che ora vivranno una forte rivalità a causa di uno spareggio che, come detto anche in altre occasioni, doveva essere giocato tra Salernitana e Frosinone nei tempi stabiliti e nel rispetto della classifica ripescando la perdente al termine dell'iter giudiziario di un Brescia che, per logica, poteva essere considerata anche la quarta retrocessa.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 23 giugno 2025 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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