Cosa potranno comportare le tensioni di ieri? Anzitutto non è la prima volta che la società prende atto delle richieste di un allenatore. Paulo Sousa fu particolarmente esplicito nell'estate del 2023, altrettanto Inzaghi nel gennaio 2024 e poi Martusciello sei mesi dopo. Senza dimenticare le dichiarazioni pre Parma di Nicola nell'agosto 2022. In tutti e 4 i casi l'esperienza dei tecnici si è chiusa con un esonero e con una serie di divergenze o con il direttore sportivo del momento o con la proprietà.

Per il momento la posizione di Raffaele non è affatto in discussione, ma è ovvio che non avrà fatto piacere allo staff tecnico una bocciatura pubblica rispetto ad una prestazione fortemente condizionata dall'assenza di rinforzi e dall'arrivo alla spicciolata di calciatori che hanno bisogno di tempo per entrare in condizione. E basta leggere i commenti sulle pagine social per rendersi conto di quanto la tifoseria sia ormai stanca di questi botta e risposta a distanza che si chiudono sempre senza chiarire i motivi reali delle promesse non mantenute e senza una piena assunzione di responsabilità circa un doppio salto all'indietro che ha privato Salerno e la sua provincia del grande sogno chiamato serie A.

Iervolino prosegue sulla sua strada: nessun confronto con la stampa locale, nessun incontro pubblico con una tifoseria che ha comunque garantito in media 20mila persone in casa e 2500 in trasferta pur ritrovandosi, di fatto, all'ultimo o al penultimo posto per due anni di fila. Anche le parole di Milan potrebbero sortire un effetto boomerang. L'attuale presidente, a cui va dato atto d'averci messo almeno la faccia nei momenti di difficoltà presenziando allo stadio e al campo d'allenamento, ha parlato di una rosa molto competitiva e che deve sempre lottare per vincere senza però entrare nel merito di un organico lacunoso, con molti doppioni, con un caso Liguori da monitorare ogni giorno, Golemic che ha ottenuto l'idoneità sportiva dopo un anno di attesa e una retroguardia che non ha le caratteristiche che richiede il gioco di Raffaele.

"Non c'è budget" ribadisce il presidente, "O spendete milioni o via da Salerno" replicano gli ultras che, contrariamente a quanto annunciato a maggio, hanno abdicato ad ogni forma di civile e pacifica protesta. La stessa curva che, al contrario, non fu mai tenerissima verso Lotito, Mezzaroma e Fabiani che hanno vinto tutto quello che potevano vincere lasciando in eredità a Iervolino parco giocatori di valore, bilanci in attivo e la massima serie, con annessi introiti milionari.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 18 agosto 2025 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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