Un ko che brucia, ma non mina le certezze. Giuseppe Raffaele, in sala stampa dopo l’eliminazione della Salernitana contro il Sorrento (4-5 ai rigori), sceglie la via dell’equilibrio: «Non abbiamo fatto la nostra miglior partita, ci siamo complicati la vita perdendo le distanze. Nel secondo tempo ho visto una squadra diversa, capace di creare, anche se ancora poco lucida. La condizione, individuale e collettiva, crescerà con il lavoro».

Il tecnico insiste sulla strada tracciata in ritiro: idee chiare, ma bisogno di gambe e uomini. «La base c’è, non mi deprimo oggi come non mi sarei esaltato in caso di vittoria. Mancano i nostri punti di forza, come la riaggressione, ma da lunedì pretendo una prestazione di forza e impegno».

La rosa, però, va completata: «Siamo corti a centrocampo e in alcuni reparti. Servono calciatori pronti, allenati, capaci di alzare anche il livello della personalità». Raffaele cita i singoli: attesa per Golemic in difesa, gestione di Coppolaro e Matino, inserimento graduale di Achik, Ubani e Knezovic. Sul tandem Ferrari-Inglese frena: «Si può fare tutto, ma oggi fatichiamo a sostenerli insieme. Serve linearità».

Messaggio chiaro alla società e al gruppo: no agli alibi, sì al lavoro. «La squadra è viva, crescerà e tornerà a giocare con personalità. Ora pensiamo al campionato: lì dovremo dimostrare chi siamo».

Sezione: News / Data: Lun 18 agosto 2025 alle 18:30 / Fonte: salernonotizie
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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