Nemmeno stavolta si spezza il sortilegio da trasferta: la Salernitana è sempre la peggior squadra per rendimento esterno, non vince da inizio ottobre. Così nella sfida della paura continuano a non esserci gol fuori casa per i campani da 455 minuti, mentre la Sampdoria respira un po' grazie al gol di Meulensteen.

Un episodio dal quale la Salernitana non si riprende più, e la trasferta di Cittadella può raccontare verità definitive su un’altra stagione disastrosa. A Genova arriva la diciottesima sconfitta in campionato, praticamente in metà delle partite.

Il verdetto alla pausa premia la Sampdoria, partita lentamente ma incisiva col passare dei minuti. L'estrema passività della Salernitana fa il resto, mentre Evani deve sostituire l'infortunato Borini – da poco rientrato nei meccanismi di squadra, dopo che era stato escluso dal progetto – con Oudin. Quindi il gol doriano allo scadere del 1º tempo, con Meulensteen a raccogliere il suggerimento di Beruatto.

Tutto questo, al netto di una Salernitana capace, poco prima, di resistere alle occasioni di Altare – colpo di testa respinto da Christensen – e dello stesso Oudin andato a sbattere su Lochoshvili. All'andata erano arrivati tre gol contro la Samp, qui la squadra di Marino non mette a bilancio nemmeno una conclusione nello specchio rivale.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Sab 10 maggio 2025 alle 09:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Lorenzo Portanova
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