Una serata in curva con gli amici di Reggio Calabria, una splendida accoglienza per i circa 1000 baresi che hanno seguito i biancorossi fino a Salerno per l'esordio in coppa Italia. Conta poco o nulla il risultato del campo quando è la "cornice" a fare la differenza e a mettere i brividi. Non sarà stato il pienone di qualche anno fa, ma Salerno, Reggio e Bari hanno avuto la possibilità di consolidare uno storico gemellaggio vivendo 48 ore di emozioni fortissime sui gradoni dell'Arechi. In attesa di vederle tutte e tre in massima serie, minimo sindacale per tre piazze blasonate e con bacino d'utenza pazzesco, gli ultras granata, amaranto e biancorossi si sono idealmente uniti in un forte abbraccio promettendo di esserci sempre, con il cuore e fisicamente, ogni volta che le squadre avranno bisogno di una spinta ancora maggiore. E non sono mancati momenti di enorme coinvolgimento emotivo, tra aneddoti, racconti, ricordi, cene di gruppo, foto ricordo e uno striscione che ha accolto il Bari per la sua prima ufficiale contro il Padova. "Mai ospiti, ma padroni di casa: benvenuti" uno dei tanti messaggi social rivolti ai supporters ospiti che, tra l'altro, hanno aderito alla lodevole iniziativa di beneficenza dello scorso 30 luglio raccogliendo fondi da donare all'AIL. E' il bello del calcio, è la parte magica di uno sport in cui, ignorantemente, la parola ultras viene troppo spesso associata a cose che non esistono. Bari-Reggio-Salerno, ora più che mai unite in una splendida e sincera amicizia. 

Sezione: News / Data: Mer 03 agosto 2022 alle 17:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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