Siamo al minuto 54’ della sfida di Coppa Italia tra Sampdoria e Salernitana, stadio Luigi Ferraris. Corner dalla destra per i granata, pallone che arriva nel cuore dell’area blucerchiata per essere poi allontanato dalla spizzata del granitico centrale Colley. Ne nasce una pericolosa ripartenza, che porta il numero numero 8 casalingo Valerio Verre a scappare con la palla al piede nella prateria lasciata dalla difesa ospite.

Quella cavalcata del classe ’94, seguita dalla rete di La Gumina che porta alla vittoria la formazione di Claudio Ranieri, è una vera e propria pugnalata nel petto di Fabrizio Castori. Perché per un allenatore come lui, più propenso all’attesa che alla prima costruzione del gioco, bravo a chiudere gli spazi agli avversari la cui qualità era nettamente superiore, non può accettare di incassare una rete del genere. Perché Norbert Gyomber sarebbe dovuto intervenire con più tempestività, magari in maniera rude, rischiando il cartellino, tutto pur di frenare l’avanzata dell’avversario.

Troppo morbida, in quell’occasione, la reazione dei campani. Sia chiaro: l’errore non lo ha commesso soltanto il centrale slovacco e restano da elogiare i meriti dei velocisti blucerchiati, Verre prima e La Gumina – autore del gol, bravo a farsi trovare al posto giusto nel momento giusto – poi. Fatto sta che la Salernitana ha così incassato il primo KO stagionale, in una partita dalla quale stava anche ottenendo buoni feedback. Ma il bello dell’errore è ciò che viene dopo: l’analisi di quanto accaduto, la ricerca del rimedio e la scelta da fare al riproporsi dell’episodio. E di lato positivo, se vogliamo, ce ne sarebbe anche un altro: in Serie B non ci saranno da affrontare né Verre, né La Gumina.

Sezione: News / Data: Mer 28 ottobre 2020 alle 20:30
Autore: Ferdinando Gagliotti / Twitter: @Ferdinandogagl3
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