Uno striscione eloquente ad inizio gara, cori assordanti dopo il triplice fischio finale. Che la tifoseria di Salerno non abbia più fiducia nella società è ormai un dato di fatto. Basta dare uno sguardo sui social, parlare con tifosi coi capelli bianchi assenti ormai da mesi o leggere il dato di spettatori da qualche settimana a questa parte: la gente è disamorata, il clima sugli spalti è freddissimo e sembra quasi di essere tornati alle ultime gare dello scorso girone di ritorno. Gli ultras hanno accusato la proprietà di aver disatteso le promesse propinando il medesimo campionato dal quinto anno a questa parte, poi il coro "Lotito vattene" intonato anche dai pochi presenti nei distinti accompagnato dal solito "Salerno non è la Lazio". All'esterno della tribuna alcune persone hanno chiesto al patron di mettere mano al portafoglio nel mercato di gennaio, in pochissimo hanno contestato i contestatori invitandoli a trovare soluzioni piuttosto che prendersela con i presidenti. Alta tensione a Salerno, dunque. E siamo soltanto a inizio dicembre. 

Sezione: News / Data: Dom 01 dicembre 2019 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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