Si inizia dalla fine, da come è stata conclusa l’ultima partita a Picerno, con una piccola variante. Domani contro il Foggia allo stadio Arechi la Salernitana scenderà in campo dal primo minuto con la difesa a quattro utilizzata nel secondo tempo sabato scorso in Basilicata. Rispetto a quell’assetto finale a Picerno, ci saranno tre attaccanti, e non quattro.            

Domani all’Arechi sarà 4-3-2-1 per la Salernitana. Sembra essere questa l’ipotesi tattica più probabile che vince sul 3-4-2-1 comunque valutato da Raffaele. In avanti, senza Inglese, ci saranno Ferrari come punta centrale, Achik e Ferraris come sottopunte o esterni di attacco. A loro due l’allenatore vuole lasciare libertà di pensiero e di azione, anche per non dare troppi punti di riferimento agli avversari. 

Al di là degli schemi rigidi, sarà una Salernitana camaleontica, capace di interpretare più sistemi di gioco. Come vuole Raffaele. Ad esempio Longobardi e Villa saranno i terzini della difesa a quattro chiamati a spingere per alimentare le manovre sugli esterni, così da mutare pelle tattica alla squadra. Al centro della difesa Golemic e Matino. Anastasio potrebbe essere impiegato a gara in corso. Nel centrocampo a tre, insieme a Capomaggio e Tascone, ci sarà spazio per uno tra De Boer e Quirini.

La scelta tra i due dipende da come Raffaele vorrà impostare la mediana, con un giocatore più di ragionamento, come De Boer, oppure con uno più dinamico, come Quirini. 

Sezione: News / Data: Ven 19 dicembre 2025 alle 18:30 / Fonte: liratv
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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