Le assenze continuano a condizionare le scelte di Giuseppe Raffaele in vista della sfida con il Foggia. Oltre ai cinque giocatori già indisponibili e rimasti ai margini per tutta la settimana, si è aggiunto anche il forfait di Liguori (per un risentimento muscolare), che non figura nell’elenco dei convocati. Un’ulteriore defezione che riduce sensibilmente le soluzioni offensive a disposizione dello staff tecnico, soprattutto considerando la contemporanea indisponibilità di Inglese.

Il quadro che ne emerge potrebbe spingere l’allenatore granata a rivedere l’assetto pensato nei giorni scorsi. L’ipotesi di partire con un attacco a tre perde infatti consistenza. Schierare dal primo minuto Ferrari con Achik e Ferraris ai suoi lati significherebbe, di fatto, svuotare la panchina di alternative nel reparto avanzato, lasciando poche carte da giocare a gara in corso.

In quest’ottica, non è da escludere un ritorno a una struttura più equilibrata, con due punte supportate da un centrocampo più folto, oppure un sistema che consenta di dosare meglio le energie e gestire i cambi durante la partita. La gestione delle risorse diventa fondamentale in un momento in cui la rosa è ridotta e ogni scelta può incidere sull’andamento del match. Raffaele è chiamato a trovare il giusto compromesso tra ambizione e prudenza, cercando di schierare una Salernitana competitiva ma anche sufficientemente coperta, in grado di reggere l’urto per tutti i novanta minuti nonostante le assenze.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 19 dicembre 2025 alle 17:00
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Lorenzo Portanova
autore
Lorenzo Portanova
Caporedattore dal 2023
Print