Il count down è iniziato e la marcia di avvicinamento della Salernitana alla doppia sfida play -out contro la Sampdoria resterà nella memoria collettiva per la grande anomalia che la contraddistingue. Basti pensare che la società di via Allende sta "giustamente ed inevitabilmente" giocando su due tavoli, preparando in buona sostanza due partite, la prima, portata avanti dallo staff tecnico e dalla squadra granata, da vivere sul campo e la seconda, condotta dallo staff legale al servizio del club, da conquistare nelle aule di tribunale. La prima sarebbe per distacco quella che la tifoseria del cavalluccio marino si augura di vincere, ma la curva Sud Siberiano apparirebbe irremovibile dal suo proposito di disertare sia a Marassi che all' Arechi al ritorno. La seconda, invece, andrebbe a costituire una "ultima chance" , un piano di riserva qualora al termine di centottanta minuti non si sia riusciti a prevalere sul campo.

In questa settimana anomala ciascuno è chiamato a dare il massimo oer quanto possa rientrare nei propri compiti e competenze, con un unico scopo comune in grado di mettere tutti d'accordo: evitare alla Bersagliera di retrocedere in terza serie. Il play-out in condizioni normali è la classica partita che si prepara da sola, dal momento che in palio c'è la stagione, ma tutto quanto sta accadendo intorno al pianeta serie B è certamente in grado di minare ogni certezza e rendere totalmente imprevedibile l' atteggiamento che gli uomini di Marino e i blucerchiati dimostreranno di avere una volta arrivato il fischio d'inizio del match di gara uno, in programma allo stadio Luigi Ferraris di Genova. Una partita tremendamente difficile per tutti i trentadue che dovranno sperare di disputarne almeno uno spezzone, sia perché è terribile sul piano psicologico mantenere alta l'attenzione e la concentrazione quando ci si debba a lungo allenare essendo ignoto ufficialmente l'avversario e finanche la data di disputa dell'incontro che si dovrà affrontare, sia perché la testa condizionerà le gambe e inciderà in modo determinante per l'esito finale.

Premettendo che sarà assai difficile fare bene il proprio dovere anche per gli arbitri nominati per dirigere due gare ad altissimi livelli di tensione e di preoccupazione, con la consapevolezza che qualsiasi loro decisione potrà scatenare un putiferio di reazioni, la vera difficoltà sarà per chi scenderà in campo per giocarle. Il quadro psicologico potrebbe essere, in teoria, più difficile per la Salernitana che per la Sampdoria, visto e considerato che la seconda era già retrocessa in serie C e la possibilità di disputare il play-out sarebbe un'opportunità insperata per cambiare un esito stagionale infausto, avendo così tutto da guadagnare e nulla da perdere. Va detto, però, che esisterebbe pure il rovescio della medaglia per i doriani, i quali avranno la pressione di una piazza che non tollererebbe un ulteriore passo falso e la consapevolezza che retrocedere potrebbe aprire le porte addirittura alla sparizione del club genovese dal calcio professionistico. Il club caro al patron Iervolino potrebbe, dal canto suo, sfruttare una grande dose di rabbia per quanto subito dalla federazione e dalla Lega di B, e, per questo, avere la carica agonistica necessaria a vincere la battaglia sportiva contro avversari che avevano iniziato e finito davvero male la stagione.

Sezione: News / Data: Lun 09 giugno 2025 alle 23:37
Autore: Raffaella Sergio
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