Danilo Iervolino resta al timone della Salernitana. Lo ha confermato con il comunicato stampa emesso lunedì scorso, lo ha ribadito nel soliloquio di febbraio pubblicato sul sito ufficiale. Mentre un anno fa era caccia ad un acquirente per uscire dal mondo del calcio e allontanarsi da un ambiente che iniziava a non entusiasmarlo più, ora il patron si sta rendendo conto che l'unico modo per riconquistare la fiducia della gente e di rientrare dei soldi spesi è quello di riportare la Salernitana dove è stata presa per una cifra decisamente inferiore al reale valore.

E così, a prescindere da quella che sarà la categoria d'appartenenza (purtroppo il rischio serie C è concreto), il patron è pronto anzitutto a rinnovare i quadri societari rinunciando ad alcune figure e immaginando di inserirne altre. Milan è considerato intoccabile, ma l'amministratore delegato chiederà venga faccia chiarezza visto che ha avuto una serie di responsabilità superiori a quelle che sarebbero le mansioni da ricoprire. Al netto di errori e confronti accesi con la tifoseria, Milan è stato l'unico a metterci la faccia, a chiedere scusa, a presenziare al campo d'allenamento, a mantenere un certo equilibrio quando la nave stava affondando, fino a proporre per tutto il girone di ritorno prezzi popolarissimi anteponendo il tifo all'incasso. Di fatto il vero presidente è stato lui.

Sempre più lontani da Salerno Busso e Petrucci che, in una fase così delicata, sono praticamente scomparsi. I tifosi, sul web, non sono stati tenerissimi soprattutto nei confronti dell'esperto dirigente. Valutazioni in corso su tutte le figure professionali che ruotano attorno alla Salernitana, fatta eccezione per il team manager Salvatore Avallone che è una figura di riferimento fondamentale capace di trasmettere senso d'appartenenza nei momenti più delicati. Un professionista al quale bisognerebbe dare ancora più spazio, vista la grande esperienza nel mondo del calcio. E' un'eccezione perchè la riconferma è certa.

Valentini, che la società ha pubblicamente elogiato, andrà via a prescindere dalla categoria. Bocciatura dettata dal campo, dal mercato di gennaio e da alcune dichiarazioni lontane anni luce dalla realtà. Lovisa è quel profilo giovane che stuzzica, Maiorino piaceva molto ma si è accasato altrove, Fabiani è stato blindato dalla Lazio dopo essere stato ad un passo dal ritorno all'indomani della partita persa a Genova, quando era tra gli accreditati a Marassi e aveva avuto un colloquio positivo con il club. La sensazione è che Iervolino abbia già pronta l'alternativa.

Quanto all'allenatore, se dovesse raggiungere la salvezza sul campo è evidente che Marino meriterebbe il rinnovo. C'è però chi propone di azzerare tutto, a prescindere. Pagliuca era una delle piste, ma i playout finiranno tra 12 giorni e il tecnico ha ricevuto proposte allettanti: salvo sorprese sarà la nuova guida dell'Empoli, con contratto biennale. La rosa sarà totalmente rivoluzionata, ma la proprietà potrebbe fare un investimento per trattenere Ferrari, Lochoshvili e Christensen partendo da una base forte per la difesa. Ovviamente in caso di salvezza.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 08 giugno 2025 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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