Non è un mistero che dietro il raggiungimento di un risultato sportivo ci siano spesso situazioni che vanno oltre l'aspetto tecnico e tattico. Ci sono squadre che fanno leva sul fattore campo, altre sull'erba sintetica, altre ancora su allenatori esperti, direttori sportivi navigati, un settore giovanile forte o motivatori in grado di toccare le corde giuste per superare i momenti di difficoltà. Anche a costo di risultare originali e stravaganti.

Ricordate, ad esempio, Franco Varrella? Ecco, le cronache sono piene di iniziative apparentemente strambe, ma che furono utili a scatenare una reazione emotiva da parte dei calciatori. "Mi sono lanciato da un armadietto mentre eravamo nello spogliatoio, mi presero al volo per non farmi cadere. Lì ho capito che potevo fidarmi di loro" raccontano le cronache sportive degli anni Novanta, quando il mister guidava la Reggiana. 

E ci sono stati suoi colleghi che, sempre all'interno dello spogliatoio, coprirono le finestre con tende rigorosamente nere divise in 27 spicchi. "Perchè abbiamo ancora 9 partite a disposizione e stiamo rischiando di retrocedere. Nel gruppo c'è il buio e solo le vittorie faranno tornare la luce. Per ogni punto conquistato toglieremo uno spicchio di tenda nera, quando inizieremo a vedere il sole vorrà dire che saremo sulla strada giusta per raggiungere la salvezza".

Quasi imbattibile, invece, Serse Cosmi. Il suo Genoa, una corazzata incredibile per la serie B, perse 4-0 a Salerno, fu battuto in casa dal Perugia e non andò oltre il pareggio a Vicenza mettendo a rischio la vittoria del campionato senza passare dai playoff. Nel viaggio di ritorno dal Veneto, il vulcanico tecnico intrattenne i suoi calciatori con un video...porno! Notizia che fece scalpore a livello internazionale.

E anche la Carrarese, forse ricordando il famoso tormentone del 7% di "Sabatiniana" memoria, ha costruito la sua salvezza non solo sul valore dell'organico e sulla bravura dell'allenatore e della società, ma anche sull'orgoglio di giocatori che certo non volevano saperne di essere etichettati come la vittima sacrificale e che sono stati quotidianamente pungolati nell'orgoglio.

Un video postato sui social dal club toscano ripercorre le fasi salienti di una stagione indimenticabile e culminata con una meritata salvezza, svelando un retroscena. Tutto è partito da un articolo pubblicato dal giornalista di TuttoSalernitana Lorenzo Portanova che, qualche mese fa, pubblicò sul nostro sito una tabella che indicava la Carrarese come la principale indiziata per l'ultima posizione in classifica. "Abbiamo appeso quell'articolo nello spogliatoio, così da ricordarci ogni giorno quello che pensavano di noi" e via con una serie di risultati straordinari tra le mura amiche, in uno stadio per nulla paragonabile all'Arechi, al Barbera o al San Nicola, ma che è stato un fortino inespugnabile nel quale sono cadute anche le big del campionato.

E se oggi manca la quarta retrocessa, è colpa di un giornalista salernitano: Lorenzo, la prossima volta pronostica per le nostre dirette concorrenti una serie di successi e vittorie roboanti. 

Sezione: News / Data: Dom 08 giugno 2025 alle 15:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print