La memoria corta è uno dei difetti che appartiene alla tifoseria granata. Vorremmo ripescare tutti i commenti fatti sulla bacheca di Alessandro Micai (alcuni anche passibili di querela) all'indomani della serataccia contro l'Empoli, quando i suoi errori grossolani incisero in maniera significativa sulla mancata qualificazione playoff. L'anno prima, invece, scene tragicomiche contro il Benevento: in quell'occasione decise il derby deviando in porta un pallone destinato al settore distinti. Errori a ripetizioni, alternati a qualche buon intervento d'istinto, che spinsero la società ad accantonarlo già prima della fine del campionato, con Vannucchi che si dimostrò assolutamente all'altezza e almeno di pari livello. Castori, sin dal primo giorno di ritiro, fu chiaro. Con lui e con il ragazzo: voleva Belec, per dare sicurezza al reparto difensivo e contare su un portiere fisicamente più strutturato. Micai ha fatto di tutto per restare, spinto anche da un procuratore che legittimamente ha tutelato il ricco triennale ancora in essere. No al Genoa, no alla pista estera, per il resto un numero modesto di richieste e il ruolo di quarto portiere che, alla sua età, rischia di incidere e non poco sulla carriera. 

Nel frattempo, però, Micai è uno dei pochi tesserati a postare sui social le performance migliori dei suoi allenamenti quotidiani. Nulla di male, ci mancherebbe (anzi, un po' di sana ironia fa bene in questo periodo così triste per tutti), ma riteniamo ingenerosi i commenti sul web di quelle stesse persone che a luglio lo volevano lontano da Salerno (calcisticamente parlando) e che oggi ne chiedono la titolarità mancando di rispetto ad un ragazzo come Belec che, 24 ore dopo il suo arrivo, si è messo immediatamente a disposizione senza nemmeno conoscere  i nomi dei compagni. E qualunque portiere avrebbe mentalmente pagato l'errore di Verona. Invece si è rimesso a lavorare risultando determinante contro Pisa, Vicenza, Cremonese, Cosenza ed Ascoli, senza dimenticare le ottime parate in coppa con SudTirol e Sampdoria. Certamente anche Belec avrà i suoi alti e bassi, nelle ultime stagioni non ha brillato. Ma se gioca in Nazionale ed era tesserato per un club di A sicuramente merita rispetto e considerazione. Ma purtroppo Salerno è fatta così: ti "massacra" quando sei titolare, ti rimpiange quando vieni messo da parte. Belec, lontano dalle luci dei riflettori, si sta confermando un ottimo portiere.

Sezione: News / Data: Ven 04 dicembre 2020 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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