Nei momenti di difficoltà della sua ultra centenaria storia, la Salernitana ha sempre potuto contare sui propri tifosi. Prima al Vestuti, poi all'Arechi, i tifosi granata non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno verso i loro beniamini. Le coreografie della Curva Sud Siberiano hanno fatto il giro del mondo in più di un'occasione. Quante volte poi la squadra granata è riuscita a ribaltare dei risultati attaccando verso la Curva spinti dal tifo incessante degli ultras. I tifosi della Salernitana hanno sempre trascinato la squadra verso il traguardo. Quest'anno però è successo il contrario. La stagione è iniziata con la piazza depressa e in subbuglio per le contestazioni sulla multiproprietà e su alcune scelte dal punto di vista tecnico. Distanti dalla propria squadra per scelta e per necessità, a causa della pandemia che ha colpito il mondo. Con il passare delle settimane però il pubblico si è reso conto che Castori e la sua squadra stavano costruendo qualcosa di importante. Partita dopo partita, vittoria dopo vittoria, stavolta è stata la squadra a trascinare con sè la tifoseria, a farla riavvicinare e a farla innamorare di nuovo dei propri beniamini. Sia chiaro, la tifoseria salernitana non ha mai smesso di amare la propria squadra, si era solo allontanata per il modo di approcciarsi da parte della proprietà e non riconoscendosi nelle squadre costruite negli ultimi anni, troppo spesso caratterizzate da poco impegno e poco rispetto per la maglia. Per una volta, sono stati i calciatori con le loro performance a trascinare i tifosi e come recita uno striscione, "Uniti si vince".

Sezione: News / Data: Mar 20 aprile 2021 alle 13:00
Autore: Lorenzo Portanova
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