La salvezza della Salernitana si decide in 5 giorni e lontano dall’Arechi. Dopo il successo (2-0) nello scontro diretto con il Mantova, che ha fatto salire a tre la striscia di vittorie consecutive casalinghe sotto la nuova gestione tecnica di Pasquale Marino, i granata sono usciti fuori dalla zona retrocessione diretta. Ma la permanenza in Serie B è ancora tutta da conquistare. E il calendario adesso propone altri due spareggi ma entrambi fuori casa.

Nel giro di meno di una settimana, capitan Ferrari e compagni sono attesi dall’impegno a Genova contro la Samp (venerdì 9 maggio) e al Tombolato contro il Cittadella (martedì 13 maggio). Servono almeno 4 punti per assicurarsi i playout, ma potrebbero anche bastare per la salvezza diretta. Tutto dipenderà dai risultati degli altri campi, dal momento che in un fazzoletto c’è un’ammucchiata di squadre che stanno lottando per mantenere la categoria.

Ma per riuscire a restare in Serie B la Salernitana deve assolutamente invertire il proprio rendimento esterno, che attualmente è il peggiore dell’intera categoria. Chiaramente bisogna tener conto che la Sampdoria sarà spinta da 35mila spettatori, ha alle spalle una serie di dirigenti ed ex allenatori di un certo carisma e un organico obiettivamente di gran lunga superiore a quello dei granata. E perdere a Marassi significherebbe, per i blucerchiati, retrocedere direttamente in serie C. Insomma, il peggior finale che potessimo immaginare...

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 05 maggio 2025 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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