Dai cuoricini sotto la curva alla partenza per Dubai prima di una trasferta determinante. Danilo Iervolino double face, potremmo dire, visto che il patron è passato dal massimo entusiasmo ad un distacco incomprensibile. Come se fosse lui la “parte offesa” dopo aver propinato alla tifoseria, alla città, alla provincia e alla stampa il biennio peggiore della storia.

Tuttavia, almeno tra le mura amiche, ha timbrato di nuovo il cartellino, affiancato dall’amministratore Maurizio Milan nell’indifferenza di una tifoseria che ha scelto la strada del sostegno alla maglia pur non dimenticando quanto accaduto in questi due anni colmi di errori, contraddizioni e promesse non mantenute. C’era anche con il Mantova, c’è chi dice abbia vissuto la gara con i virgiliani con tensione e partecipazione emotiva, esultando dopo il triplice fischio pur consapevole che la strada verso la salvezza è ancora lunga e tremendamente in salita

Cresce dunque il numero di successi maturati in concomitanza con la sua presenza all’Arechi: Reggiana, Cremonese, Sudtirol, ora Mantova. Nel mezzo l’1-1 col Frosinone che pure tornerà utile in chiave salvezza. Ci vorrebbe la sua presenza in trasferta dopo la doppietta Brescia-Carrara che, tuttavia, non ha garantito gli stessi risultati. A Genova è troppo importante che la proprietà sia lì al gran completo.

Per sostenere i calciatori, per rispetto verso la gente, per far sentire il peso specifico in opposizione ad ogni fattore imponderabile che potrebbe spingere la quotata Sampdoria verso una vittoria che ci condannerebbe alla C anche in caso di blitz a Cittadella. E comunque un grazie pubblico ai 20mila sarebbe stato obbligo morale

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 05 maggio 2025 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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