Hanno stravolto o interpretato in modo opinabile le regole concedendo una seconda possibilità alla Sampdoria. Quella che, tra le tante garanzie al momento dell'iscrizione, aveva dato la vittoria del campionato di B. Hanno scritto a tavolino un playout che non si doveva giocare. O che doveva disputarsi il 19 maggio, ripescando la perdente in caso di fallimento del Brescia come accaduto nel 2019.  SI è salvato il Frosinone dopo la vittoria con le riserve del Sassuolo, con un rigore inesistente mentre la Real Reggiana improvvisamente vinceva quattro gare di fila.

Hanno spaccato una tifoseria che merita comunque rispetto a prescindere da ogni presa di posizione. Hanno confermato l'ostilità dei vertici del calcio nei confronti della Salernitana, domani sola contro tutti nella bolgia di Marassi e contro chi, oggi, avrebbe dovuto preparare il derby col Sestri Levante prima che la Lega e la FIGC tirassero fuori dal cilindro quel documento anti Brescia che è stato asso nella manica visto che le problematiche erano note da mesi.

Tutto talmente strano da spingere anche tifoserie storicamente rivali a schierarsi idealmente al fianco della Salernitana. E la designazione di Bettin-Aureliano è la ciliegina sulla torta, al pari di chi parla di "parte lesa" senza rendersi contro che la sua Sampdoria non aveva alcun diritto di giocarsi lo spareggio essendo meritatamente retrocessa sul campo al termine di un'annata orribile e ricca di sconfitte ed esoneri.

Che poi il vero artefice di questo strazio calcistico sia Iervolino non ci sono dubbi. Ma anche sotto questo punto di vista ci sarà tempo e modo per fare eventualmente le riflessioni del caso: la società ha sbagliato tanto, sta pagando il ridimensionamento di queste due stagioni ricche di sbagli, ma certo non meritava di essere trattata in questo modo da chi le regole dovrebbe applicarle e non stravolgerle.

Domani, però, si gioca e, per 180 minuti, decine di migliaia di tifosi proveranno a spingere verso quell'impresa sportiva che restituirebbe un minimo di giustizia a un gioco sporco al quale ci si può non piegare anche mostrando sdegno in 30mila nella partita di ritorno. Un corpo unico al fianco della nostra squadra, scippata e maltrattata da chi già nel 2021 provò a farci fuori senza motivo ritenendo che la multiproprietà fosse problema e non soluzione. 

Che siano undici assatanati che lottano senza paura, pallone su pallone, con la capacità di trasformare in furore agonistico quella rabbia che è sentimento dominante in ciascuno di noi. C'è un'Italia intera che sarà dalla parte dei granata. Nessuna paura, siamo la Salernitana. E ce la faremo. Forza Salerno, forza granata!

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 14 giugno 2025 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print