Aureliano e una designazione che non è piaciuta: "E' all'ultima gara in carriera"

"Non parlo dell'arbitro. In campionato ricordo che si lamentarono loro, ma avremmo avuto noi ragione di farlo" ha detto Evani in conferenza stampa, altro tesserato della Sampdoria per il quale varrebbe il detto "un bel tacer non fu mai scritto". Del resto ritengono di essere "parte lesa" e non c'è altro da aggiungere. La verità è che, come fu per Rapuano, anche stavolta la designazione lascia in eredità numerose perplessità.

Anzitutto ci saremmo aspettati un arbitro di caratura internazionale. Colombo, Sozza, Doveri o roba di questo genere: uno dei tre potrebbe essere in campo nella finale di ritorno. Ma c'è una cosa che preoccupa in particolare la tifoseria granata: "Un arbitro all'ultima gara in carriera può permettersi di commettere involontariamente anche qualche errore: in cosa potrebbero penalizzarlo visto che il suo percorso è finito?". In pratica la gente teme un Bettin-bis, col fischietto padovano che danneggiò enormemente la Salernitana non concedendo un rigore solare al 95' a Piacenza: episodio che valse la retrocessione.

E poi ci sono i precedenti. Perchè Aureliano è quello che non vide il gol fantasma di Donnarumma col Pisa, che diede rosso ad Empereur col Pescara senza motivo convalidando il gol di Lapadula nato da uno stop con la mano o che diede rosso a Minala nei playout col Venezia senza accorgersi che nella stessa azione ci fosse un rigore per fallo su Djuric. L'ultima vittoria con Aureliano in campo risale addirittura al 2019 e c'era sempre lui quando l'Atalanta ne segnò addirittura otto sfruttando anche due penalty molto generosi.

Vogliamo sperare e pensare che non voglia chiudere la carriera con una direzione negativa o con un'insufficienza in pagella. Quella di domani sarà una sfida che vale la vita sportiva e ogni dettaglio potrà fare la differenza. Non sia nè un Di Bello nè un Bettin-bis, dunque. La Salernitana e la sua gente, ancor di più dopo questo mese calcisticamente parlando folle, meritano rispetto.