Il fatto che la meravigliosa scenografia della curva Sud faccia parlare il mondo intero (e rosicare qualcuno a 54 chilometri) è motivo d'orgoglio, non stupisce e...aumenta la rabbia. Sì, avete letto bene. Perchè, a nostro avviso, la società rischia seriamente di dilapidare un patrimonio d'entusiasmo e di passione, tra Arechi in modalità campo neutro quando vengono le grandi (incasso anteposto alle iniziative pro tifosi granata, non proprio un sinallagma d'amore) e un mercato estivo tutt'altro che entusiasmante e ricco di contraddizioni. Riavvolgiamo rapidamente il nastro. Una salvezza miracolosa il primo anno, quando Iervolino mise a disposizione ingenti risorse pur con una squadra teoricamente retrocessa ma che riuscì a mantenere la categoria anche grazie alle due gare in più rispetto alla concorrenza e lo 0-0 del Cagliari a Venezia. Poi un grande girone di ritorno pur con la mortificazione di Bergamo e il vai e vieni di Nicola.

Al terzo anno era doveroso alzare la famosa asticella in nome di quelle promesse fatte e non mantenute. Nessuno chiedeva di lottare per l'Europa, ci mancherebbe, ma pochi mesi fa si era creato qualcosa di magico tra squadra, società, allenatore, pubblico e ambiente e la Salernitana aveva messo sotto tutte le grandi rendendo il proprio stadio un fortino inespugnabile. Bisognava ripartire da lì, dalle indicazioni di Sousa (uomo di calcio del club e unico in discussione), dalla coesione del gruppo e dalla consapevolezza che bastava poco per divertirci per davvero. E il calendario imponeva una partenza super per evitare sgradite sorprese, basti vedere le avversarie di dicembre e quelle da aprile in avanti. Invece ritiro senza volti nuovi, attenzione spostata sulla curva Nord e primo arrivo il 3 agosto. Il secondo portiere.

Sia chiaro: ci possiamo ancora salvare, ci salveremo e questi primi due anni di Iervolino a Salerno si chiuderanno con un voto assolutamente alto e positivo. Ma per la seconda estate di fila, tra caso Sabatini e mercato a rilento, si è rotto un bel giocattolo e si è ripartiti da zero. Con un direttore sportivo che riteneva inutile l'arrivo di un difensore centrale, che non ha preso un esterno sinistro e pensa che in A bastino 4 centrocampisti nell'epoca dei cinque cambi e con una squadra spesso colpita da infortuni e ricadute. Per qualcuno, in privata sede, si trattava di essere gufi. Per chi sa analizzare la situazione, invece, sono tutti dati di fatto inconfutabili. Chi giudica il mercato come deludente, ribadiamolo per l'ennesima volta, contesta il modus operandi. Che poi Martegani, Legowski e Cabral siano innesti interessanti non c'è dubbio.

Ma tante cose sanno di ridimensionamento. E chi ha speso tantissimo, ha un bilancio in perdita ma introita 60 milioni l'anno dopo aver fatto un affare dal punto di vista imprenditoriale il primo gennaio del 2022 (salvando la Salernitana, gli sarà riconosciuto a vita e da tutti) dovrebbe dare quantomeno una spiegazione, magari puntando su un direttore generale carismatico e chiarendo perchè - ad esempio - con un trust e senza soldi arrivino Strandberg, Ruggeri, Zortea e Ranieri (tutti impegnati in competizioni europee), Kastanos, Coulibaly, Ribery, Bonazzoli e lo stesso Simy (reduce da 40 gol in due anni) mentre con l'attuale proprietà si aspetti il 15 agosto per ufficializzare Stewart e senza un solo innesto italiano o che giochi in Italia, con annessa scusa della "scarsa collaborazione".

Solo gli stolti vedono questo parallelo come rimpiangere il passato, ci sono tanti invece che si pongono domande basate sulla logica e sui fatti. Per fortuna non tutti si fanno condizionare da pseudo professionisti che non lavorano per nessuno e che difendono l'operato di qualcuno solo perchè ricevono qualche SMS con mezza notizia ogni tanto. Quelli che in estate invitavano i più critici (presenti sul posto per offrire un servizio attendibile) ad andare al mare o a vedere la Lazio. Alla fine la salveranno i tifosi, come sempre. Ma si esca definitivamente allo scoperto spiegando, patti d'amore a parte, quali siano i veri programmi della società. A Monza ci saranno 2500 persone, con una squadra penultima con 0 vittorie in 7 partite...

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 02 ottobre 2023 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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