“Abbiamo preso due gol troppo presto, questo non può e non deve succedere. Non è questione di un singolo errore ma del nostro approccio complessivo. Io per primo mi prendo la responsabilità di quello che si è visto in campo. Evidentemente non sono riuscito a trasmettere l’attenzione e la cattiveria che servono e non voglio cercare alibi perché sarebbe inutile. Il gol ci ha dato una spinta ma non siamo stati capaci di trasformarla in concretezza, ci è mancata lucidità, esperienza e la forza di restare dentro la partita con la testa. Sono cose che dobbiamo imparare in fretta ma la responsabilità è mia: se la squadra non reagisce come dovrebbe il primo responsabile sono io”. Queste le parole dell’allenatore della primavera granata Ernesto De Santis al termine di Salernitana-Catanzaro terminata 1-4.

“Abbiamo un’età media bassa, è vero, ma non basta essere giovani per avere margine di crescita. In campo non conta solo quanti anni hai, conta che tipo di giocatore sei, che mentalità hai, quanto sei disposto a metterti in discussione. I ragazzi stanno provando a farlo, ognuno con i propri limiti e le proprie risorse. Però certe risposte, in certi momenti, non le puoi inventare. O ce l’hai dentro, o dovremo lavorarci ancor di più per cercare di farle arrivare il prima possibile”.

Il mister ha quindi concluso: “Il compito mio e dello staff sarebbe quello di accompagnarli e accelerare questo processo di crescita. Posso garantire che lo stiamo facendo con grandissima serietà e dedizione giorno dopo giorno. Ho la fortuna di lavorare con uno staff di persone vere, prima ancora che con professionisti di valore. Adesso continueremo a lavorare ancor più duramente di prima”.

Sezione: Settore Giovanile / Data: Lun 29 settembre 2025 alle 12:30
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Print