Stamattina nell’attesa conferenza stampa al Via del Mare, il Patron Savino Tesoro ha confermato ciò che già era nell’aria. Lascerà Lecce e il Lecce, dopo aver amaramente abbandonato ogni sogno legato alla promozione in B. Alla guida della società da tre anni, rilevata dai Semeraro, il tentativo di ricostruzione non ha raggiunto l’obiettivo primario: “volevo regalare la Serie B ai tifosi, a me stesso e alla mia famiglia, e per diversi motivi non ci siamo riusciti. Ora è arrivato il momento di farsi da parte. È arrivato il momento che ci provino altri. Me ne vado al di la dei sacrifici economici e dell’impegno che abbiamo messo, ci tengo a sottolinearlo, con grande onestà”. Tesoro sulla spinosa questione debitoria e della cessione“Ho intrapreso l'avventura con entusiasmo e grandi sacrifici economici. Ad oggi la società del Lecce, facendo conti proiettati al 30 giugno 2015, ha 4milioni e 200mila euro di debiti, di cui 2 milioni verso le banche e 800mila euro di pendenze verso fornitori, giocatori e società di riscossione tributi. Dobbiamo ancora 400mila euro alla Lega e 500mila euro di altre voci, chiamiamole varie. Ma non va dimenticato, vantiamo crediti per oltre 3 milioni e 600mila”. Poi prosegue: “Quando sono arrivato ho messo 10milioni di denaro fresco. Oggi sono disponibile a dare anche a zero euro il titolo sportivo, purché si facciano avanti persone che mi diano garanzie credibili perché voglio salvaguardare fino in fondo la società. Metto al società a disposizione di chi possa garantire 2milioni per le banche e poi per il resto si tratta. Sono tre mesi che ho fatto conoscere le mie intenzioni, non si può dire che non mi sia mosso in tempo”.

Di certo, Tesoro non iscriverà il Lecce al prossimo Campionato di Lega Pro, ma per quanto riguarda acquirenti interessati: “Solo Ferrero si è fatto avanti telefonandomi, non ho chiamato nessuno e non ci sono cordate leccesi”. Vedremo il futuro cosa riserverà alla squadra salentina.

Sezione: Avversari / Data: Mar 19 maggio 2015 alle 17:19
Autore: Michelangelo Quaranta
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