Dopo le parole del presidente della FIGC Gabriele Gravina di due giorni fa - “Il play out andava giocato. La Salernitana ha fatto pervenire una sola richiesta, puntando a sfruttare la situazione contingente rivendicando il diritto insostenibile di una B a 21 squadre non consentita dalle norme. (...) Ho avuto l’impressione che qualcuno abbia voluto costruire un alibi per il mancato raggiungimento dell’obiettivo di una salvezza serena, che era peraltro nelle sue possibilità, provando ad incolpare altri soggetti” - non poteva mancare la risposta da parte del club campano che sta continuando nella sua battaglia legale per riconquistare la Serie B.

La Salernitana infatti ha deciso di accelerare i tempi presentando un primo ricorso al TAR del Lazio. L'obiettivo è chiaro: ottenere l'annullamento del provvedimento del 18 maggio e dimostrare l'illegittimità dei playout contro la Sampdoria, che hanno condannato i campani alla Serie C.

A tal proposito il presidente dei granata Daniele Iervolino si è espresso così: “È oggettivo che ci siano stati episodi anomali riguardo la sospensione del play out con il Frosinone. Mi auguro che al TAR possano accogliere le nostre rimostranze. - ha poi proseguito rispondendo a Gravina - Ha detto che ci si trincera dietro gli alibi: questa è una caduta di stile che mi fa avere un giudizio differente su di lui. Se per Gravina è una stagione regolare giocare un mese dopo i play out, oppure venire a sapere sei mesi dopo di una penalizzazione, per giunta con questi torti arbitrali subiti. Sono parole assolutamente non condivisibili. Se questo è il calcio che lui vuole gestire io non lo condivido".

Sezione: News / Data: Sab 28 giugno 2025 alle 09:00 / Fonte: TMW
Autore: Lorenzo Portanova
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