Brutte notizie per i tifosi della Salernitana. Chi si aspettava che la frase "riapriremo tutto ciò che è ancora chiuso entro una settimana" pronunciata da De Luca sette giorni fa avesse un seguito, purtroppo è rimasto deluso. Nell'Italia che apre le frontiere consentendo a tante persone straniere di importare il virus, che dà l'ok per gli assembramenti in discoteca e in cui non esistono più controlli, il calcio continua ad essere visto come il nemico principale. Come se questo benedetto Covid fosse rintanato esclusivamente nelle curve o in tribuna nell'attesa che la gente torni sugli spalti. Non basta avere impianti da 40mila posti, mascherine, abbonamenti pagati tanto dopo innumerevoli sacrifici e una regione "con contagio zero", come il Governatore De Luca ha ribadito oggi nel consueto soliloquio del venerdì. I maestri della politica, pronti a prolungare di cinque mesi lo stato d'emergenza, decidono di non decidere. Per buona pace di quelle società che rischiano il collasso e di quelle persone che hanno il sacrosanto diritto di assistere alle partite della squadra del cuore. Che a qualcuno convenga tenere la gente incollata alle tv?

Sezione: News / Data: Ven 10 luglio 2020 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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