La stagione di Borna Knezovic in maglia granata è iniziata con un’immagine destinata a restare: il rigore trasformato contro il Siracusa, primo gol ufficiale della Salernitana nel campionato e primo squillo tra i professionisti per il talento croato. Un avvio simbolico, che lasciava presagire una rapida ascesa nelle gerarchie. Da lì in poi, però, il percorso è stato più tortuoso, tra minutaggio ridotto, adattamenti tattici e una concorrenza che ne ha rallentato la continuità.

Classe 2005, cresciuto nel vivaio del Sassuolo e reduce da stagioni importanti in Primavera, Knezovic resta uno dei giovani a più alto potenziale della rosa granata. Giocatore duttile, capace di muoversi tra le linee, agire da mezzala offensiva o da esterno a piede invertito, ha mostrato sprazzi di qualità soprattutto quando impiegato vicino all’area avversaria. Nella recente gara col Foggia, Raffaele gli ha affidato un ruolo ibrido sulla destra, chiedendogli sacrificio senza palla e inserimenti in fase di possesso.

Intanto, attorno al suo nome tornano a circolare voci di mercato. L’interesse dell’Audace Cerignola, società con rapporti consolidati con la Salernitana, potrebbe offrirgli maggiore spazio e centralità. Per un ragazzo di vent’anni, la priorità resta una, giocare con continuità e magari farlo alla Salernitana. Perché il talento c’è, ma ha bisogno di campo per emergere davvero.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 24 dicembre 2025 alle 15:00
Autore: Lorenzo Portanova
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Caporedattore dal 2023
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