Il primo traguardo stagionale può dirsi centrato, la Salernitana chiude il girone d’andata a ridosso della vetta, pienamente inserita nella corsa promozione. Restare agganciati alle prime posizioni era un obiettivo dichiarato e, numeri alla mano, i granata ci sono riusciti. A metà campionato la classifica sorride, anche se non del tutto, e lascia aperti scenari importanti in vista del girone di ritorno.

Allo stesso tempo, però, è inevitabile che una parte dell’ambiente si aspettasse qualcosa in più. Il peso delle due retrocessioni consecutive, dalla Serie A alla B e poi dalla B alla C, ha alzato l’asticella delle ambizioni e delle aspettative. In molti speravano in un percorso più dominante, in una squadra ancora più forte, capace di scavare un solco già nella prima parte della stagione. Invece il cammino è stato più tortuoso, tra alti e bassi, rallentamenti improvvisi e una classifica che resta corta e competitiva.

La Salernitana ha comunque dimostrato di poter stare al livello delle migliori, pur senza dare l’impressione di essere una corazzata. Un dato che può essere letto in due modi, da un lato la consapevolezza di avere ancora margini di crescita, dall’altro l’urgenza di compiere scelte decisive per colmare il gap con chi, come Benevento e Catania, ha mostrato maggiore continuità. Il girone di ritorno sarà il vero banco di prova. Il primo obiettivo è stato raggiunto, ora serve fare il passo successivo per trasformare una rincorsa credibile in un progetto vincente.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 23 dicembre 2025 alle 21:00
Autore: Lorenzo Portanova
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Caporedattore dal 2023
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