Una svolta importante nella vicenda fiscale che ha travolto il Brescia nella stagione 2024/2025. La Corte di Giustizia tributaria di primo grado di Brescia ha disposto la sospensione delle cartelle esattoriali emesse nei confronti di Massimo Cellino, relative all'utilizzo di crediti d'imposta risultati inesistenti per il pagamento degli stipendi di parte dello scorso campionato. Una vicenda che, come noto, ha portato alla penalizzazione in classifica, alla retrocessione in Serie C e, successivamente, alla mancata iscrizione al nuovo campionato.

Secondo quanto riportato dal Giornale di Brescia, il Brescia, assistito dallo Studio Tonucci & Partners con gli avvocati Giorgio Altieri e Valentina Guzzanti, aveva impugnato l'atto di recupero relativo al disconoscimento del credito Iva e alla conseguente irrogazione di sanzioni per asserito credito inesistente, maggiorate per il ruolo originariamente attribuito dal Fisco al club come corresponsabile della frode.

La Corte ha accolto integralmente l'istanza di sospensione, ritenendo «ragionevolmente fondato anche il fumus e dunque la tesi difensiva sulla buona fede del club». Lo riporta TuttoC.

La Salernitana ha preso atto della notizia, lavorerà con i legali per capire se ci siano gli estremi per un risarcimento. Stanti così le cose, è evidente che il -8 inflitto al Brescia e che ha determinato il cambio dell'avversario playout verrebbe messo in discussione. 

Sezione: News / Data: Lun 22 dicembre 2025 alle 22:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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